Saturday, March 9, 2024

Meravigliosa Italia: In giro per Costa con Maria Cristina Buoso - di Maria Teresa De Donato

 Meravigliosa Italia:

 

In giro per Costa (Rovigo) con Maria Cristina Buoso

 

di Maria Teresa De Donato

 


Amici carissimi oggi continuiamo a viaggiare nella nostra Meravigliosa Italia con la mia cara amica e collega Maria Cristina, Autrice e Blogger. Maria Cristina ha partecipato molto attivamente, insieme ad altri colleghi ed amici, a questa mia Rubrica e invito voi tutti a leggere gli altri articoli per farvi ispirare dalle varie località che sono state presentate nonché dalle apprezzatissime ricette che potrete gustare visitando soprattutto il suo territorio.

Ciò premesso, auguro a voi tutti una buona lettura!

 

Ciao Maria Cristina e benvenuta di nuovo in questo mio Blog e Salotto Culturale Virtuale.

Grazie a te, Maria Teresa, per ospitarmi di nuovo.

 

Maria Cristina, dove ci porti oggi?

Fino ad ora vi ho parlato, portandovici solo virtualmente, della mia città, Rovigo il cui territorio è interamente pianeggiante e si trova nell’area geografica dell'attuale Polesine. Nella sua provincia ci sono attualmente 50 comuni, alcuni sono così piccoli che su una strada se ne possono trovare anche tre.

Oggi voglio presentarvi brevemente il comune di Costa che si trova a pochi chilometri dalla mia città.

 

Il nome mi incuriosisce... Cosa puoi dirci di questo Comune anche dal punto di vista storico?

Il suo nome deriva dalla posizione in cui si trova “costa” del fiume Adigetto, cioè di lato al fiume che lo bagna e che una volta era anche navigabile. I primi documenti in cui compare risalgono al 1146, ad opera del marchese Fulcone d'Este.

Nel 1115 era sotto il potere degli Estensi, inoltre fu oggetto di una disputa tra la Casa d’Este e l’Abbazia di Pomposa (Ferrara), a proposito di una donazione fatta dagli Estensi al monastero benedettino di Murano. Nel 1173, si risolse in una divisione del paese in possedimenti benedettini ed estensi.

Nel 1482 passò sotto il dominio della Repubblica Veneziana e, seguendo le sorti di Rovigo, vi restò fino al 1797, quando iniziò l’occupazione napoleonica seguita nel 1815 da quella austriaca e nel 1866 dall’annessione al Regno d’Italia.

 

Da un punto di vista monumentale, quali sono le principali attrattive che meritano di essere viste?

Dal punto di vista monumentale, troviamo  la chiesa parrocchiale dedicata a S. Giovanni Battista, risalente al 1166,  la chiesa-oratorio di S. Rocco, l’oratorio dell’Assunta (dedicato oggi ai caduti), villa Sandi e villa Brighetti.

Degne di nota sono anche le corti rurali Ghilardini e Cappellozza. Il Museo etnografico "all’Alboron" racconta la storia economica e sociale del territorio, documentandone principalmente la civiltà rurale e venne progettato nel 2002.

Inoltre, nel 2022,  Costa era nella short list di otto Comuni  italiani che si contenderanno il titolo di 'Capitale italiana del libro' perché erano quelli in cui si leggeva di più.  Questo premio è stato istituito con Legge 15 del febbraio 2020 e viene assegnato ogni anno.

Vi lascio come sempre dei link per approfondire e conoscere meglio questo piccolo comune che, sono sicura, vi piacerà visitare:

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Rovigo

https://www.comune.costadirovigo.ro.it/home

https://it.wikipedia.org/wiki/Costa_di_Rovigo

https://rovigo.italiani.it/la-comunita-di-costa/

https://www.comune.costadirovigo.ro.it/museo-etnografico-a-l-alboron

https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_etnografico_all%27Alboron

https://www.rovigoindiretta.it/24/2021/11/14/news/a-costa-di-rovigo-il-premio-citta-che-legge-131058/

https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2022/05/ven-Costa-di-Rovigo-la-citta-che-legge-3d0c0584-6f22-4501-b0f6-350c48d543ce.html



Molto interessante. Anche se Costa è un Comune relativamente piccolo, trovandoci in zona, meriterà sicuramente di essere visitato.

Grazie ancora per tutte le informazioni che ci hai provveduto.

Ci lasci anche oggi con un’altra ricetta succulenta?

Assolutamente sì. Oggi è il turno di Polenta e Sopressa.

 


(Image by GhePeU)

(This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International3.0 Unported2.5 Generic2.0 Generic and 1.0 Generic license.)


Ricetta

Polenta e Sopressa

Vi ho già parlato della polenta e dei salumi veneti, uno dei piatti gustati soprattutto quando il freddo comincia a farsi sentire è la polenta e sopressa.

Per la polenta potete scegliere quella istantanea se volete e per la sopressa non dovete confonderla con  il salame.

Il salame è fatto con parti del maiale sia grasse che magre, la sopressata è impastata solo con tagli magri (coscia, spalla, filetto o rifilatura del prosciutto) è un salume che rimane morbido e cremoso al palato. Si tratta di una delizia tutta italiana che all’estero non sarà facile trovare.

 

Per fare la polenta non istantanea

Portate a ebollizione in una pentola alta,  1,2 l di acqua salata e versate a pioggia la farina di mais (a gusto scegliete bianca o gialla) e sempre rigirando con un cucchiaio di legno grande fatela cuocere per circa 1 ora. Quando la polenta sarà pronta versatela su un tagliere e lasciatela raffreddare.

Una volta fredda tagliate a fette la polenta. Le fette non devono essere troppo sottili altrimenti si rompono quando le girate perché dovrete grigliarle o su una piastra o su una griglia, fin quando faranno una bella crosticina. Tuttavia, se non avete né griglia e neppure una piastra,  va bene anche una padella antiaderente e in questo caso un filo di olio extra-vergine di oliva per evitare che si attacchino.

Per le fette di sopressa, anche loro non devono essere troppo sottili,  vi scrivo due alternative.

La prima, quando la polenta è bella calda e rosolata,  mettete sopra la fetta di salume e rigiratela sopra fino a che diventa bella calda e translucida, togliete il tutto e mangiatela calda con un bel bicchiere di vino rosso.

Seconda versione, grigliate separatamente le fette di polenta e alla fine unitele insieme per essere gustate sempre con un bel bicchiere di vino rosso.

Ci sono tante varianti ma io ho preferito scrivere due versioni facili e veloci.

Voglio aggiungere che ci sono diverse varianti a questa ricetta base di cui magari vi parlerò un’altra volta.

 

https://www.spaghettiemandolino.it/blog/168-differenza-tra-sopressa-dop-vicentina-e-soppressa.html

 

Alla prossima,

MC Buoso

 

https://mariacristinabuoso.blogspot.com/

https://www.instagram.com/mcbmipiacescrivere/

e su Waveful  mi trovate con @Mcbautrice