Friday, October 27, 2023

Lezioni di vita dall'India: memorie di una donna - di Hemalatha Gnanasekar - Recensione di Maria Teresa De Donato

 

Lezioni di vita dall'India: memorie di una donna

di Hemalatha Gnanasekar

 

Recensione di Maria Teresa De Donato

  



Coloro che fossero interessati a conoscere la cultura indiana così come vissuta e vista da una normale giovane donna della media borghesia, dotata di un atteggiamento premuroso e amorevole e un approccio pratico e concreto alla vita, ameranno questa pubblicazione.

Il libro inizia con la descrizione di un pujari (sacerdote) che esegue abhishekam (bagno) alla dea nel santuario davanti a tre pilastri neri mentre la congregazione canta preghiere.

Una domanda innocente posta da una bambina che vuole sapere "dove si trova la dea" visto che le uniche cose che si presentano ai suoi occhi sono proprio le tre colonne nere, riporta alla mente dell'Autrice esperienze e pensieri simili a quelli avuti durante la sua infanzia, incluso anche il momento imbarazzante quando lei stessa aveva posto una   simile domanda, pur ammirando la grande devozione e fede che le persone hanno in Dio. L’Autrice, tuttavia e per sua stessa ammissione, è più propensa a vedere "dio" nelle brave persone, in coloro che sono pronti "a dare una mano in caso di pericolo o difficoltà" (p. 6) e che sembrano essere inviati da Dio piuttosto che vedere quest’ultimo in cose inanimate.

Da quel momento in poi un ricordo dopo l'altro riaffiora nella sua mente: l'uomo con le borse "piene di verdure e provviste" (p. 6) che, tornando a casa, si fermava regolarmente a pregare il Dio Sole; le processioni religiose che si svolgevano lungo la strada dove le persone trasportavano le statue degli dei e facevano esplodere petardi o mettevano in scena drammi per dimostrare le capacità fisiche e/o la forza degli uomini; come il tutto lasciasse alcuni spettatori stupiti e altri completamente inorriditi (pp. 7, 8); l’avventura o disavventura, a seconda di come la si percepisca, del viaggio in un paesino lontano organizzato da suo padre quando lei era ancora una bambina.

Una volta suo marito aveva noleggiato un furgone, da 12 posti e con autista, per andare con la famiglia e alcuni parenti a una cerimonia di piercing delle orecchie. Arrivato davanti al cancello della loro casa, avevano notato che il van era molto vecchio e molte sue parti arrugginite. Durante il tragitto tanti erano i rumori che il van aveva prodotto quanto grande l’incertezza nei passeggeri che potesse portarli a destinazione. All'improvviso il furgone si era fermato in una zona lontana dal centro abitato perché ... il gasolio era finito.

Tra l’altro, nonostante il furgone disponesse solo di 12 posti, 20 erano le persone che, accalcandosi, erano riuscite a salire a bordo e a tenere i bambini seduti sulle gambe. La vettura era riuscita, comunque, a portarli a destinazione grazie a un signore che, passando lì per caso a bordo di un motorino, aveva portato il conducente del van al distributore di benzina più vicino e riportato dove era il van.

Le vacanze estive trascorse a casa dei nonni in paese; le ingiuste punizioni ricevute a scuola e, poi nella Vita, anche sul posto di lavoro; tutti i sacrifici fatti dai suoi genitori per dare a lei e ai suoi fratelli la migliore educazione e le migliori condizioni di vita possibili, sono tutti ricordi che, riaffiorandole alla mente, sottolineano la ricchezza in termini di esperienze, avute prima da bambina, poi da adolescente e da giovane adulta e gli insegnamenti e le lezioni che ha imparato, nonché il fatto che le cose più preziose nella nostra esistenza umana che valgano la pena di essere vissute siano in realtà pochissime.

Prendere le cose come vengono potrebbe aiutarci ad adattarci alle nuove situazioni che ci si presentano nella nostra vita e a trarne il meglio; accettare il passare del tempo e, conseguentemente, l’avanzare della nostra età, come un privilegio piuttosto che come una maledizione, evitando di essere eccessivamente preoccupati o addirittura stressati o depressi perché non sembriamo più così giovani come vorremmo, è altrettanto fondamentale per mantenere la nostra sanità mentale e il nostro equilibrio nella vita.

Accettare e apprezzare anche le cose più piccole che otteniamo nella vita con amore e gratitudine è fondamentale. Come afferma l'Autrice: "Oggi viviamo nell'era cibernetica... c'è una concorrenza spietata in tutti i campi di attività. C'è anche una continua corsa al successo per vincere, per raggiungere la vetta della scala sociale... " (p. 37)  Il risultato è che molti tra noi non riescono più a trovare appagamento e gioia nella Vita poiché sono sempre alla ricerca della prossima meta da raggiungere. "...la nostra mente continua a vagare da un obiettivo all'altro per tutta la durata della nostra esistenza... Non riposiamo mai in pace e non sperimentiamo mai la tranquillità della mente e l'appagamento." (pag. 38)

Saggiamente, l’Autrice ha capito che dare è meglio che ricevere e che rendere felice qualcuno semplificandogli la vita facendo qualcosa di utile potrebbe portare felicità a lui e a noi.

"Questo libro è il risultato di quel desiderio." (pag. 97)

Lezioni di vita dall'India - Memorie di una donna è un libro scritto con un atteggiamento onesto e premuroso verso tutte le persone da qualcuno che ha sofferto e imparato le lezioni più importanti ed è pronto a condividere con i suoi lettori le sue esperienze senza restrizioni né vergogna.

Lo stile di scrittura di Hemalatha è semplice ma accattivante. I suoi messaggi sono universali e raggiungono direttamente il cuore.

Consiglio questo libro a tutti e ancora di più a quei lettori che potrebbero essere affascinati dalle culture straniere e dalle biografie.