Andrea Ansevini tra versatilità e determinazione
Intervista di Maria Teresa De Donato
Amici
carissimi,
oggi è con grande piacere che vi presento Andrea Ansevini, un caro amico e collega Autore di cui negli anni ho sempre ammirato non solo la versatilità, che si rispecchia tanto nelle sue numerose attività e nei suoi interessi quanto nella sua produzione letteraria, ma anche la sua determinazione nel perseguire gli obiettivi che si prefigge di raggiungere.
Dalla sua Biografia, leggiamo che “Andrea è nato il 30 aprile 1979 ad Ancona e risiede a Polverigi con la moglie Adele, sua musa ispiratrice che sposa nel 2012. Diplomato nel 1999 con il massimo dei voti lavora presso una ditta di citofonia e video citofonia.
È
appassionato da molti anni di scrittura, musica e fotografia.
Ciò premesso, auguro a voi tutti una buona lettura invitandovi ad iscrivervi ai nostri rispettivi canali YouTube (Andrea Ansevini e Maria Teresa De Donato) e a seguirci sulle piattaforme social.
MTDD:
Ciao Andrea e benvenuto su questo mio Blog e Salotto Culturale Virtuale. È un
grande piacere averti di nuovo mio ospite.
AA: Ciao Maria Teresa, grazie mille a te per ospitarmi e grazie anche a chi in questo momento sta leggendo.
MTDD: Andrea, ho iniziato questa nostra intervista con una breve presentazione su di te, anche se noi, in realtà, ci conosciamo piuttosto bene collaborando insieme e supportandoci a vicenda da molti anni.
Mi farebbe piacere, tuttavia, se nel presentarti al nostro pubblico di lettori tu iniziassi con lo spiegarci come sei approdato alla Scrittura.
AA: Alla Scrittura sono approdato per puro caso. Avevo un pensiero nella testa ed è diventata la mia prima poesia.
La
mia passione per la scrittura nasce nel 1990. Da allora ho scritto 3205 poesie,
340 racconti e pubblicato tredici libri, di cui quattro in self. ...
Nel 2010 ho esordito con l’opera letteraria “Poesia nel diario - 50 pensieri nel tempo” (Marcelli Editore).
Nel 2015 è uscito il mio secondo libro, il primo romanzo, “La porta misteriosa” da me autoprodotto.
Nel 2017 ho pubblica “Oltre la porta”(Le Mezzelane Casa Editrice - Collana “La mia strada”), per il quale ho ricevuto il Premio come migliore scrittore emergente nazionale alla serata “Gli Oscar delle Stelle”, 2019.
Nel 2019 è stata la volta di “Delitto in Casa Le Mezzelane” (Le Mezzelane Casa Editrice - Collana “Enigmi”), scritto con Alessandra Piccinini.
Nel 2020 sono ritornato al self con il mio quinto libro, “Vietato dormire (20 racconti per restare svegli)”, una raccolta di venti racconti di vario genere scritti tra il 2010 e il 2020.
Nel 2021 ho pubblicato“Pinocchio Anno Zero” (Le Mezzelane Casa Editrice - Collana “La mia strada”), scritto con Viviana Nobilini e Prefazione del cantautore Umberto Napolitano.
Poco più di un mese dopo è uscito il mio settimo libro, “Dietro la porta” (Le Mezzelane Casa Editrice - Collana “La mia strada”).
Nel 2022 è stata la volta di “Morte nell’acciaieria” (Dragonfly Edizioni - Collana “BloodRose”).
Nel 2023 ho pubblicato in self il mio nono libro, “I nostri mille fogli sparsi”, una raccolta di dieci racconti, scritto a quattro mani con Sara Marino e Prefazione di Gino Marchitelli.
Pochi mesi dopo è stata pubblicata la seconda edizione di “Morte nell’acciaieria” (Dragonfly Edizioni - Collana “BloodRose”),disponibile in formato tascabile con una nuova veste grafica e contenuti inediti.
Nel 2024 ho pubblicato“La più bella estate della mia vita” (Le Mezzelane Casa Editrice - Collana “La mia strada”), prefazione del cantautore Roberto Vecchioni.
Cinque mesi dopo è uscita una mia nuova pubblicazione intitolata “Due anime ribelli”, scritta con Milena Bonvissuto, da entrambi autoprodotta e con Prefazione di Eugenio Pattacini.
Nel 2025 ho pubblicato il mio dodicesimo libro, “Nel nome del Padre” (LifeBooks Edizioni), scritto con Alexandra Fischer.
MTDD: Complimenti! La tua produzione è notevole e sarebbe impossibile considerare tutti i tuoi lavori in questa intervista. Vorrei, quindi, focalizzarmi su alcuni tuoi libri in particolare iniziando da Morte nell’acciaieria (2022, 2023).
Nella Sinossi leggiamo:
Durante una "tranquilla" giornata
lavorativa presso l’acciaieria Iron Vision Corp. tutto scorre bene come sempre.
All’improvviso il ritrovamento di una mano sconvolge tutti gli operai e il
panico inizia a prendere il sopravvento causando il caos. Sarà un incidente sul
lavoro o un omicidio premeditato? Dopo varie indagini e interrogatori
l’acciaieria verrà posta sotto sequestro, non può permettersi di chiudere e la
vita andrà avanti come se nulla fosse successo. Cosa sarà realmente accaduto?
Cosa ti ha ispirato la scrittura di questo
‘Mystery’ e perché hai scelto proprio quell’ambientazione?
AA: Mi hanno ispirato, leggendo e ascoltando alla TV, gli incidenti che accadono sui luoghi di lavoro, così ho preso spunto e mi sono detto “perché non trattare questo tema anche?” E così ho fatto. A differenza dell’Italia, dove ho ambientato tutti i miei libri, questo, per fare una cosa diversa, l’ho ambientato negli Stati Uniti, precisamente a Pittsburgh per il fatto che negli anni ’60 c’erano molte acciaierie.
MTDD: Nel 2024 hai pubblicato La più bella estate della mia vita, un titolo che ci riporta ai ricordi delle nostre vacanze, soprattutto quelle trascorse durante l’infanzia e l’adolescenza e che non tutti, purtroppo, hanno vissuto con allegria e spensieratezza. Questo sembra essere anche il caso del tuo protagonista, Tobia, che improvvisamente, a causa della diagnosi di una malattia rara e sconosciuta, si sente perso. ...
Vorresti parlarcene spiegando perché hai sentito il bisogno di presentare il tema ‘malattia’ e quale messaggio (se di speranza o altro) ti prefiggi di comunicare al lettore.
AA: Me l’ha proposta nel lontano 2007 il chitarrista del mio gruppo musicale di cui sono stato tastierista e paroliere dal 1998 al 2003. Un giorno il mio amico mi disse se volevo scrivere un libro su suo fratello. Da subito mi sono rifiutato perché non mi sentivo pronto per scrivere un libro, poi dopo qualche settimana ci ho ripensato e mi sono in messo in moto. Una volta iniziato lo abbandonai dopo poco tempo perché era una storia molto complicata e al tempo stesso, in alcuni passaggi, triste e sofferta perché tratto di una malattia molto rara. Con questo libro voglio far conoscere, a chi mi leggerà, questa malattia sconosciuta. Si sa ben poco ed è occasione per metterla sotto i riflettori e far si che se ne parli il più possibile.
MTDD:
Nel 2024, a distanza di alcuni mesi, hai pubblicato un altro romanzo, Due
anime ribelli, scritto a quattro mani con
Milena
Bonvissuto.
Oscurità e Luce, Passato e Presente, e l’Amore come “forza potente e ambivalente” – come da voi definito nella Sinossi – sono i temi fondamentali di questa vostra pubblicazione.
Senza rivelare troppo, vorresti elaborare questi concetti e indicarci l’eventuale insegnamento che possiamo ricavare dalla lettura di questo libro?
AA: La Luce senza le Tenebre non esisterebbero. Sarebbe come una sorta di lotta tra bene e male. L’insegnamento che se ne trae è un invito a non mollare mai e combattere per far si che il bene prevalga sempre perché con le buone maniere si ottiene sempre tutto.
MTDD: Nel 2025 è uscita la tua pubblicazione Nel nome del Padre, scritta a quattro mani con Alexandra Fisher.
Il tema della malattia,
questa volta di natura psichica, torna a galla, insieme alla lotta per dominare
o sconfiggere, se possibile, i demoni interiori che non mollano la presa ma, al contrario, si riaffacciano
periodicamente nella vita di un individuo.
Questo è il caso di
Ottavio, protagonista di questo vostro romanzo.
Il mistero legato a depressione, sofferenza psichica, inquietudine interiore ti affascina, e se sì, perché?
AA: Mi affascina perché è una storia che può capitare a chiunque abbia un momento no. Li abbiamo tutti momenti no, l’importante non cadere mai in depressione e non arrivare a fare gesti sconsiderati.
MTDD:
In che modo questo vostro libro potrebbe aiutare o incoraggiare un eventuale
lettore (o lettrice) che si trovasse a confrontarsi con condizioni psichiche
e/o mentali di questo tipo?
AA: Questo nostro libro è un invito a non mollare mai e riflettere e capire chi siamo veramente e cosa vogliamo dalla vita. Se non riusciamo, a farci aiutare.
MTDD: Sempre nel 2025 hai
pubblicato Bloccato sulla montagna, un romanzo che, come
indicato nella Sinossi, può essere considerato “... Un viaggio al limite,
che esplora la fragilità dell’esistenza e la forza salvifica del ricordo.”
Ce ne vuoi parlare?
AA: In un angolo remoto del mondo, tra vette innevate e silenzi assoluti, si consuma la drammatica vicenda di Filippo Arrideo. Quella che doveva essere una semplice escursione si trasforma in un incubo, quando una bufera improvvisa lo costringe a rifugiarsi in una minuscola baita quasi sommersa dalla neve.
Isolato, senza contatti
con l’esterno e con risorse limitate, Filippo affronta condizioni estreme, in
bilico tra la vita e la morte. Il cellulare, ormai scarico, smette di essere
un’ancora di speranza. L’allarme lanciato si perde nel nulla, mentre la sua
posizione resta sconosciuta. Ogni minuto che passa rende la sua salvezza più
incerta.
Nei rari momenti di
lucidità, la mente di Filippo si rifugia nei ricordi: frammenti di un passato
che riaffiorano con forza, mischiandosi alla paura e alla speranza.
Bloccato sulla Montagna
è un racconto di sopravvivenza e resilienza, in cui l’uomo si confronta con la
potenza indomabile della natura e con i fantasmi della propria memoria. Un
viaggio al limite, che esplora la fragilità dell’esistenza e la forza salvifica
del ricordo.
MTDD: Andrea, le tue attività, vogliamo ricordarlo, non si limitano al tuo lavoro secolare e alla tua produzione letteraria, ma includono anche una tua viva partecipazione al Canale YouTube su cui negli anni hai condotto, in compagnia di vari colleghi e colleghe, diverse rubriche culturali in cui io stessa sono stata ospite.
Vorresti parlarci della tua partecipazione al consiglio direttivo dell’Associazione Culturale “LetterarieMenti” e del primo caffè letterario “Mischel-Arte” da te fondato ad Ancona con la tua amica Manuela Bocchetta?
AA:
Volentieri. Il 24 marzo 2023 sono entrato a fare parte del consiglio direttivo
dell’Associazione Culturale “LetterarieMenti” dove organizzo presentazioni ed
eventi per autori del centro Italia (Marche, Umbria, Toscana, Lazio e Abruzzo)
presso la sede editoriale di “Le Mezzelane Casa Editrice”.
Il 3 giugno 2023 ho inaugurato, dopo averlo fondato un mese prima, con la mia amica Manuela Bocchetta, il primo caffè letterario di Ancona, “Miscel-Arte”, di cui sono vicepresidente. Organizziamo eventi letterari, musicali e serate a tema.
MTDD: Come ho già menzionato, negli anni hai organizzato varie rubriche per presentare opere letterarie e Autori emergenti insieme ad altri colleghi e colleghe.
Vorresti ringraziare qualcuno in particolare per il supporto che ti ha dato negli anni?
AA: Ringrazio mia moglie Adele in primis, subito dopo te per questa intervista e per tutti i consigli che mi hai dato tempo fa. Altre persone che ringrazio sono tutto lo staff di Sagoradio24TV (Milena Bonvissuto, Aurora Coppola, Eugenio Pattacini, Pekos J. Esteban). Poi chi collabora con me alle live, in questo caso di nuovo Milena assieme a Patrizia Giardini e Marcello Moscoloni. Ovviamente grazie anche ad Anna Valente, Isabella Galeotti e Cristina Monteburini.
MTDD: Vogliamo fare un accenno alle tue altre passioni che affiancano la Scrittura?
AA: Certamente! Sono molto attivo anche nel mondo della Musica. Ho suonato dal 1997 al 2001 come tastierista e autore di testi nel gruppo “I magnifici cinque”. Fino a oggi ho inciso 18 CD con mie poesie e brani rap di denuncia sui “malanni della società”. Diversi miei brani sono stati trasmessi agli inizi da radio regionali, Radio Aut Marche in primis grazie a Giancarlo Guardabassi. In seguito sono approdato a radio nazionali come Radio 2 (“Il ruggito del coniglio”), Radio M2O (con intervista da Selvaggia Lucarelli), R101, RTL 102.5, Radio Italia e Radio Deejay solo per citarne alcune.
Alle
registrazioni spesso prende parte anche mia moglie Adele.
Sono anche un appassionato di Fotografia. Prendo spesso parte a esposizioni fotografiche presso vari circoli e associazioni culturali di cui sono socio, dove espongo mie fotografie e leggo anche poesie.
Inoltre mi occupo anche del sociale. Spesso ho ideato e organizzato serate a tema per raccogliere fondi per i più bisognosi, tra cui i seguenti:
- nel 2016 “Percorsi DiVersi”, in cui ho dato vita a un reading poetico invitando diversi ospiti poeti dove ho raccolto fondi per le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma;
- nel 2010 “Un’amicizia per sempre”, un cd benefico dove ho raccolto fondi per i bambini del Darfur;
- nel 1998 “Give me five”, un cd benefico a favore della “Lega del Filo d’Oro”.
MTDD: Questo ti rende onore come Uomo, Andrea, prim’ancora che come artista.
AA: Grazie mille. Sempre bello e giusto fare del bene.
MTDD: Cos’è l’Arte e cosa significa essere un Artista per Andrea Ansevini?
AA: A prescindere dal tipo di espressione, tutti siamo portati a fare qualcosa e quel qualcosa, per me, si chiama “arte”.
MTDD: Andrea, prima di congedarci, vogliamo ricordare ai nostri amici lettori dove possono trovarti per restare al passo con le tue attività?
AA: Volentieri. Chi lo desiderasse, oltre che su YouTube, può trovarmi, utilizzando il mio nome e cognome, sulle seguenti piattaforme social: Instagram, Twitter, Telegram, Pinterest, LinkedIn e Waveful.
MTDD:
Grazie, Andrea, per aver partecipato a questa mia intervista. È sempre un
piacere averti mio ospite.
AA: Grazie di nuovo a te per questo tuo invito e grazie a chi ha letto fino alla fine.
Ovviamente
grazie a tutti coloro che fanno parte della mia vita reale e anche quella
virtuale, sperando diventino presto reali.