TU e Il Tuo Alunno
di Horst Költze e Maria Teresa De Donato
Recensione della Prof.ssa Mila Nardelli
"Tu e il tuo alunno", il libro di Maria Teresa De Donato, scritto a quattro mani col coautore Horst Költze, è una pubblicazione ricca di contenuti, dal testo scorrevole e piacevole da leggere, un'analisi critica delle politiche di riforma che in questi anni hanno trasformato radicalmente la scuola pubblica, portandola, purtroppo, a un’involuzione piuttosto che a un progresso, perché spesso supportata da motivazioni di carattere economico e che ha avuto delle conseguenze su diversi piani, determinando un limite oggettivo alla libertà di insegnamento, imponendo alcune metodologie didattiche, quali unico modello capace di raggiungere determinati obiettivi, cambiando spesso e anche radicalmente le finalità della scuola pubblica, facendone sostanzialmente un serbatoio nel quale il processo di formazione risponde alle esigenze economiche di un processo produttivo. Gli autori evidenziano come tali trasformazioni hanno portano ad una svalutazione di altri obiettivi, forse più decisivi, che la scuola deve perseguire: l’emancipazione culturale e civile degli alunni, che dovrebbero diventare cittadini consapevoli, in un clima caratterizzato dal pluralismo delle proposte.
Si ricorre spesso invece a performance, statistiche e test standardizzati e totalmente livellati, che impediscono loro di manifestare i propri talenti e di individuare e realizzare il proprio potenziale umano.
La finalità di questo libro è di informare per poter cambiare in meglio la scuola, affinché torni ad essere al servizio degli studenti, delle famiglie e della comunità e affinché siano la pedagogia e l'antropologia a indicare la strada da perseguire per gli insegnanti e affinché i genitori possano essere i primi a supportare ed aiutare i ragazzi, senza demandare questo ruolo esclusivamente alla scuola.
Consiglio la lettura di questo libro a studenti, insegnanti, dirigenti, genitori e a chiunque abbia a cuore il futuro dei ragazzi perché la scuola che fallisce danneggia la comunità, perché i ragazzi sono il futuro della società.