Monday, April 22, 2024

Meravigliosa Italia: In giro per Polesella (Rovigo) con Maria Cristina Buoso

 Meravigliosa Italia:

 

In giro per Polesella (Rovigo) con Maria Cristina Buoso

 

di Maria Teresa De Donato

  


Villa Morosini, Mantovani (XVI secolo)

(Foto di Threecharlie (talk | contribs)



Oggi continuiamo a viaggiare nella nostra Meravigliosa Italia, e precisamente nella provincia di Rovigo, con la nostra cara amica Maria Cristina, Autrice e Blogger. Maria Cristina continua ad ispirarci condividendo con noi le bellezze naturalistiche, storiche, artistiche nonché apprezzatissime ricette del suo territorio.

Auguro a voi tutti una buona lettura!

  


MTDD: Ciao Maria Cristina e bentornata tra noi.

MCB: Grazie a te per l’invito. È un piacere essere di nuovo qui con voi.

 

MTDD: Maria Cristina, dopo averci presentato in maniera dettagliata la tua città, ossia Rovigo, con il precedente articolo hai iniziato ad introdurci la sua provincia partendo da Costa.

Restiamo in provincia oggi?

MCB: Sì, infatti. Dopo avervi parlato della mia città, Rovigo, il cui territorio è interamente pianeggiante e si trova nell’aerea geografica dell'attuale Polesine, nella sua provincia ci sono attualmente 50 comuni, oggi voglio parlarvi brevemente di un altro comune, Polesella   (Polsèla nel dialetto locale) che si trova situato a sud di Rovigo vicino al Po e alla provincia di Ferrara.

 

MTDD: Perfetto. Cosa puoi dirci di questo comune e dell’eventuale interesse che può suscitare nei nostri lettori?

MCB: Si ritiene che in questa zona  ci fosse un abitato in epoca romana, documentato dal ritrovamento di resti di tegole tombali.

Gli etruschi e i romani avevano cercato di bonificare il polesine ma tutto fu  vanificato dalla Rotta della Cucca del 589, che riportò tutto il Polesine di nuovo ad uno stato paludoso.

 

MTDD: Se ricordo bene ci sono state anche alluvioni in quest’area...

MCB: Sì, ricordi correttamente. Il territorio del comune di Polesella cominciò a riemergere dai danni causati dall'alluvione dell'Adige intorno al X secolo (Rovigo e provincia si trovano tra i fiumi Adige e Po). Fino a quel momento il territorio era stato sempre soggetto al fenomeno dei polesini (una caratteristica che ha dato alla zona il nome di Polesine). Tra le paludi potevano, infatti, emergere alcuni isolotti di terra e qui si creavano insediamenti che però erano temporanei perché le continue piene del Po, del Canal Bianco e dell'Adige le sommergevano. Le successive alluvioni del XV secolo spostarono più a sud il corso principale del Po, dove si trova tuttora. Il centro dell'abitato nacque e crebbe proprio sull'argine, che all'epoca aveva dimensioni molto più modeste rispetto a quelle attuali.

 

MTDD: Insomma una terra duramente provata da fenomeni naturali... oltre che da eventi storici...

MCB: Esatto.  Durante il XV secolo, infatti, il Polesine fu terra disputata tra la Repubblica di Venezia e il Ducato Estense che si alternarono più volte nel governo del territorio.

Ci furono diverse battaglie a Polesella tra  cui quella del  1482, la Guerra del Sale; la vittoria dei veneziani fu determinante per la guerra, e così Polesella nel 1484 passò definitivamente sotto il dominio della Serenissima insieme a tutto il territorio di Rovigo. Polesella divenne un importante centro strategico, in quanto il Po segnava il confine con gli Estensi solamente nel tratto tra il borgo e Guarda Veneta, ed era dunque l'unico sbocco della Serenissima sul grande fiume.

Un’altra battaglia storica fu quella fra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Ferrara che si svolse il 22 dicembre 1509 che è stata cantata anche da Ludovico Ariosto nel suo Orlando Furioso (canto 40, 2, vv. 1-4).

Nel 1899, fu costruito un ponte galleggiante finanziato dal comune di Canaro. Il ponte era formato da una serie di chiatte legate una all'altra (circa 400 metri) e collegavano Polesella con Ro Ferrarese, inoltre la parte centrale del ponte poteva essere slegata per permettere il passaggio delle imbarcazioni e un ingegnoso sistema di rampe ad altezze diverse consentiva di accedere al ponte qualunque fosse il livello del fiume.

 

MTDD: Molto interessante. Quali sono le attrattive artistiche e monumentali che meritano di esse viste a Polesella?

MCB: In questo comune si possono trovare chiese, ville e palazzi di varie epoche e importanza, come Villa Armellini detta anche "delle sette teste" (XVI secolo). Ubicata nell'attuale Via De Paoli, fu commissionata dagli Armellini, famiglia di origini cipriote trasferitasi a Venezia ed attiva nei settori del commercio delle spezie e dell'armatoria, nel sedicesimo secolo.

Villa (Ca') Morosini (XVI - XVII secolo), ubicata a circa mezzo km a est del centro sulla sponda nord del fiume, è attribuita, come il Palazzo Grimani, a Vincenzo Scamozzi.



Chiesa della Beata Vergine del Rosario (XVIII secolo).

(Foto dal web di Threecharlie - 

Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0

 

Lascio qui sotto alcuni link per conoscere meglio Polesella.

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Rovigo

https://it.wikipedia.org/wiki/Polesella

https://crespino.italiani.it/polesella-una-lunga-storia-dagli-etruschi-a-oggi/

https://www.gemmaedizioni.it/polesella-una-citta-da-favola/

 

MTDD: Con quale ricetta alletti il nostro palato oggi?

MCB: Oggi vi presento una ricetta mista, ossia Polenta, Sopressa e funghi

  

Ricetta

Polenta, Sopressa e funghi


 


 (Foto web dell'Autore GhePeU )


Questa ricetta la potete fare come preferite,  o con tutti e tre gli ingredienti oppure solo polenta e funghi.

Per la polenta potete scegliere quella istantanea se volete.

 

Per fare la polenta non istantanea:

Portate a ebollizione in una pentola alta,  1,2 l di acqua salata e versate a pioggia la farina di mais (a gusto scegliete bianca o gialla) e sempre rigirando con un cucchiaio di legno grande cuocetela per circa 1 ora. Quando la polenta sarà pronta versatela su un tagliere.

Mentre preparate la polenta mettete sul fuoco un tegame per i funghi (che avrete pulito e lavato prima; se invece usate quelli secchi fateli rinvenire con l’acqua calda); scaldate olio di oliva e poi aggiungete uno o più spicchi di aglio (a gusto vostro) e, se lo desiderate,  aggiungete anche del rosmarino tritato. Fate rosolare appena e poi versate i funghi per la cottura, a fuoco vivace per qualche minuto e poi per circa 15 minuti a fuoco basso. Aggiungete un  po’ di vino bianco per la cottura oppure un po’ d’acqua, sale e pepe a gusto vostro.  Se invece volete cuocere i funghi trifolati, sostituite  rosmarino con prezzemolo tritato da aggiungere verso la fine della cottura (c’è chi preferisce una versione e chi un’altra) e niente vino. Aggiungete un po’ d’acqua solo se è necessario.

Quando è tutto pronto mettere la polenta calda in un piatto e sopra i funghi con il loro sughino e la sopressa in aggiunta oppure solo i funghi.

Buon appetito!