Wednesday, October 2, 2024

Meravigliosa Italia: Visitando le Ville Palladiane con Maria Cristina Buoso - di Maria Teresa De Donato

 Meravigliosa Italia:

 

Visitando le Ville Palladiane con Maria Cristina Buoso

 

di Maria Teresa De Donato

  


  

Il nostro viaggio nella Meravigliosa Italia con la nostra cara amica Maria Cristina, Autrice e Blogger continua con altre perle preziose della sua Regione: il Veneto.

Auguro a voi tutti una buona lettura!

  


MTDD: Ciao Maria Cristina e bentornata in questo mio Salotto Culturale Virtuale.

MCB: Grazie a te, Maria Teresa, per l’invito. È sempre un piacere essere tua ospite.

 

MTDD: Maria Cristina, dopo aver conosciuto piuttosto bene la tua città, Rovigo, siamo passati ad alcune aree della sua provincia ed iniziato, la volta scorsa, ad esaminare le Ville Venete.

Riprendiamo il tour delle Ville oggi?

MCB: Sì. La volta scorsa ho parlato in generale delle Ville Venete. Oggi voglio parlarvi un  po’ di quelle di Palladio che le progettò a metà del Cinquecento per le famiglie aristocratiche locali e dell’alta borghesia della Repubblica veneta.

Sono considerate dei capolavori della storia dell’arte e dell’architettura inoltre rendono prestigioso il paesaggio in cui sono costruite. Alcune sono conosciute in tutto il mondo e sono diventate Patrimonio dell’Unesco.

MTDD: Molto interessante! Vorresti presentarci brevemente il loro architetto, Andrea Palladio?

MCB: Volentieri. Andrea Palladio nacque il 30 novembre 1508 a Padova e morì il 19 agosto 1580 a Maser, in provincia di Treviso.  Fu un architetto rinascimentale italiano attivo nella Repubblica di Venezia. Nel suo lavoro fu influenzato dall'architettura romana e greca, soprattutto da quella di Vitruvio, ingegnere e architetto vissuto nel primo secolo a.C..  Palladio è considerato uno degli individui più influenti nella storia dell'architettura. Sebbene progettasse chiese e palazzi, era conosciuto soprattutto per case di campagna e ville.

 

MTDD: La volta scorsa avevi accennato ad alcune Ville Venete considerate oggi Parimonio dell’Unesco.  Appartengono a questa categoria che quelle di Palladio?

MCB: Sì, infatti, la città di Vicenza, con i suoi 23 edifici progettati dal Palladio e le 24 ville palladiane del Veneto sono elencate dall'UNESCO come parte del patrimonio mondiale denominato Città di Vicenza e Ville Palladiane del Veneto. Le chiese del Palladio si trovano all'interno del patrimonio mondiale dell'UNESCO “Venezia e la sua Laguna”.

 


MTDD: Possiamo dire, dunque, che Palladio è stato certamente uno dei maggiori architetti che l’Italia abbia mai avuto.

MCB: Sono d’accordo. Andrea Palladio è vissuto in un contesto storico a lui favorevole. Era il periodo del Rinascimento. Verso la  metà del XV secolo, i nobili aristocratici scappavano dal caos della città e si rifugiavano nella natura e per questo avevano bisogno di una residenza in cui rilassarsi, divertirsi, coltivare le loro passioni come la caccia, la danza, la musica e passeggiare nei giardini. Per questo avevano bisogno di una abitazione nuova e più funzionale ai loro scopi.

 

MTDD: In che modo le Ville progettate da Palladio si differenziarono da quelle costruite fino a quel momento?

MCB: Palladio  abbandonò la precedente idea di villa-castello medievale, che aveva il compito di difesa per un nuovo modello di casa con una nuova funzione che fosse più produttiva e umanistica. Trovò un’unione tra antico e moderno, un equilibrio tra uomo e natura dove riuscì a integrare i vari modelli e le nuove necessità dei proprietari in  una perfetta armonia. In breve doveva conciliare le aspettative dei nobili con le loro passioni, salute, riposo, studio e altro con il controllo e lo svolgimento dei vari lavori agricoli che erano parte integrante di queste nuove realtà abitative della zona.

Le caratteristiche architettoniche delle sue creazioni si distinguono dalle altre ville per eleganza, equilibrio e simmetria. Inoltre, gli spazi destinati al lavoro agricolo erano pratici e  in armonia con gli ambienti padronali. Le ville erano spesso composte da  un corpo centrale come residenza per i proprietari, di solito si trovava su un unico piano con una scalinata ricca di sculture importanti che servivano per dare sfoggio della ricchezza e nobiltà del proprietario che intratteneva gli ospiti con cene, balli e concerti e altro.

Per approfondimenti ecco alcuni link:

 

https://www.arte2000.it/blog/ville-palladiane-splendide-architetture-nelle-campagne-venete/

https://www.villevenetecastelli.com/un-po-di-storia/

http://web.tiscali.it/AndreaPalladio/html/introd_ville.htm

https://it.wikipedia.org/wiki/Ville_palladiane

https://www2.irvv.net/it/listituto/storia.html

http://www.rivieradelbrenta.biz/ville_venete/

 

 

MTDD: Concludiamo anche ogg la nostra intervista con una ricetta succulenta per i nostri lettori?

MCB: Assolutamente! Oggi vi propongo Polenta e costine e salsiccia di maiale

  


 

Ricetta

Polenta e costine e salsiccia di maiale

Un’altra ricetta della memoria. Ci sono molte versioni di questa ricetta,  nella mia memoria ricordo le costine e salsiccia fatte ai ferri o con pomodoro...

Cominciamo...

Per prima cosa preparate la polenta sia versione normale o istantanea, a vostra scelta se farla più o meno morbida. Mia madre la lasciava morbida perché poi sopra si appoggiava il sugo con la salsiccia e/o costina. Il tutto era squisito...

Per le costine e le salsicce nella versione ferri o piastra,  fatele come preferite sono sicura che non c’è bisogno che vi dica come fare perché le avrete già cucinate in questo modo.

In umido

In un tegame a bordi alti,  mettete olio di oliva e il trito di sedano, cipolla e carota. Quando si è appassito aggiungete le parti di maiale e rosolate per un  po’; mettete pepe e un  po’ di sale (che aggiusterete meglio verso la fine per non rendere tutto troppo salato), se vi va un po’ di paprica e/o peperoncino, una volta non erano inclusi nella ricetta, ma adesso si usa aggiungere. Versate della passata di pomodoro e un po’ d’acqua per la cottura a fuoco lento, controllate ogni tanto, la carne si deve staccare dall’osso.

 

Buon appetito!