Meravigliosa Italia:
Gustando Rovigo e la sua cucina con Maria
Cristina Buoso (Quarta Parte)
di Maria Teresa De Donato
Amici carissimi,
oggi siamo di
nuovo con l’amica e collega autrice e blogger Maria Cristina a spasso per Rovigo.
Nei due precedenti articoli
ci ha accennato alla storia di
Rovigo, presentandoci, alcune gustose ricette.
Proseguiremo con
Rovigo di cui scopriremo altre interessanti attrattive turistiche da andare a
vedere nel caso visitassimo questa città.
Buona lettura!
MTDD: Ciao Maria Cristina e
benvenuta di nuovo a questo nostro appuntamento della rubrica Meravigliosa Italia.
MCB: Grazie Maria Teresa per
avermi invitata. È sempre un piacere essere tua ospite.
MTDD: Oggi
continuiamo a visitare Rovigo. Di quali attrattive ci parli?
MCB:
Oggi voglio parlarvi di un altro Palazzo storico della città che si affaccia
sempre su Piazza V. Emanuele II, ossia L'Accademia dei Concordi.
(Rovigo
– Accademia dei Concordi)
L'Accademia
dei Concordi è un fondazione culturale di Rovigo nata
attorno al 1580. Fu il conte Gaspare
Campo (Rovigo, 1557-Rovigo, 21 febbraio 1629) a voler riunire tutti i
letterati e studiosi locali per discutere di letteratura, musica e arte con
l’intento di sostituire tutte le Accademie che erano nate nella città.
MTDD:
Quali erano le altre Accademie allora presenti a Rovigo?
MCB:
A qurel tempo c’era quella degli Addormentati (che venne sciolta nel
1562 perché sospettata di eresia e alcuni membri furono processati), quella degli Umili (di carattere religioso) e quella dei Cavalieri (formata solo da
nobili).
MTDD:
In quale modo questa Accademia sostituì quelle che erano state sciolte?
MCB:
Nel 1739 lo statuto dell’Accademia dei Concordi venne ufficialmente approvato
dalla Repubblica di Venezia e fin dalla sua nascita l'Accademia fu il punto
centrale della cultura rodigina.
Nel 1836 furono
aperte al pubblico la Biblioteca e la Pinacoteca entrambe dotate di un
ricco patrimonio librario e artistico, che diventarono un punto di riferimento
per le istituzioni, le associazioni, gli operatori culturali della città e del
Polesine.
(Rovigo
– Accademia dei Concordi)
MTDD:
Chi ha progettato e/o costruito l’edificio che ospita questa Accademia?
MCB:
L'edificio in cui si trova l'Accademia dei Concordi è stato realizzato su
progetto dell'architetto Sante Baseggio (Rovigo,1794 - Rovigo, 1861) nel
1814.
MTDD: Cosa puoi dirci di come è organizzata e delle attività che esplica?
MCB:
L’Accademia dei Concordi ha un patrimonio complessivo di oltre 300.000 unità
documentarie ed un centro di catalogazione e ricerche bibliografiche con cui
serve la città e anche le biblioteche della provincia nell’ambito del Sistema
Bibliotecario Provinciale di cui è
partner tecnico/scientifico.
È articolata in
tre Sezioni: “Conservazione”, “Pubblica lettura” e “Ragazzi”.
La Sezione “Ragazzi” della Biblioteca,
denominata Multispazio, è stata inaugurata il 29 aprile 2004 nei
locali di Palazzo Nagliati (all’interno di un delizioso cortile con ingresso su
Piazza Garibaldi, di fronte al Teatro Sociale) e ha una raccolta di oltre 9.000
documenti suddivisi per fasce d’età. C’è anche, una piccola sezione per genitori
e insegnanti ad indirizzo psicopedagogico, che spazia dalla saggistica dedicata
alla prima infanzia alla promozione della lettura.
Mi fermo qui e
come sempre vi lascio questi link per approfondire....
https://it.wikipedia.org/wiki/Accademia_dei_Concordi
https://www.rovigoracconta.it/luogo/accademia-dei-concordi
https://www.concordi.it/biblioteca/
https://www.concordi.it/multispazio/
MTDD: Grazie, Maria
Cristina, per queste interessanti informazioni. Anche l’Accademia dei Concordi
merita certamente di essere visitata per il ruolo che continua a rivestire
nella storia di Rovigo, cittadina di cui stiamo scoprendo, proprio grazie a te,
molte ‘perle preziose’.
Ogni tuo articolo si è
sempre concluso ‘a tavola’ per così dire. Con cosa vuoi concluderlo oggi?
MCB:
Oggi voglio concluderlo parlandovi di un pane nato a Rovigo, per la
precisazione ad Adria nel 1982, Cavallari lo registrò come marchio commerciale
con il nome di "Ciabatta Italia".
Arnaldo
Cavallari assieme al noto panificatore Francesco
Favaron l’idearono e lo fecero diventare uno dei pani più famosi al mondo e
una volta mangiato.... non lo si scorda più. È un pane con un alto contenuto di
acqua, almeno il 70% sul peso totale della farina, di solito senza lipidi. Lo
si riconosce dalla grande alveolatura della mollica, dalla crosta tendente al
bruno e dalla sua croccantezza, oltre a
quella classica grande adesso ci sono anche le ciabattine. Lo si può mangiare
in tantissimi modi ma quello per cui è usato soprattutto sono i panini. Ci puoi
mettere dentro di tutto e ... ho già l’acquolina in bocca J
Arnaldo Cavallari
è stato un noto campione di rally negli anni ’60 e quando lasciò l’attività
sportiva, ritornò alle origini perché era l’erede di una famiglia di
panificatori famosa della zona.
Come titolare dei Molini
Adriesi iniziò una serie di esperimenti nel forno di via Ca’ Cima 15 di
Adria, che lo portarono a brevettare, nel 1983, il pane ciabatta.
Il successo fu
immediato e oggi la ciabatta è conosciuta e amata in tutto il mondo al pari
della baguette.
Vi indico un paio
di link, nel caso voleste cimentarvi nella preparazione di questo pane e ....
fatemi sapere come va J
https://it.wikipedia.org/wiki/Ciabatta_(pane)
https://panelibrienuvole.com/2016/10/10/pane-ciabatta-di-verona/
MTDD: Grazie Maria Cristina
sia per averci presentato brevemente la tua città sia per questa gustosa
ricetta. Alla prossima.
MCB: Grazie Maria Teresa.
È sempre un piacere parlare con te. Alla prossima!