Il Rombo della Fenice – Romanzo di Flavio Uccello
Recensione
di Maria Teresa De Donato
Rombi di motori spesso
truccati, marce innescate, tornanti e rettilinei, gare e scommesse clandestine,
macchine che vanno alla massima velocità per le vie di Roma e sul Raccordo
“senza una meta precisa” (Uccello, 2022, p. 6)
Che senso avrebbe, però,
la vita se non rincorressimo i nostri sogni e le nostre passioni?
In questo suo romanzo,
l’autore, Flavio Uccello, ci catapulta nel mondo dei motori, delle macchine,
delle corse e delle scommesse. Si tratta di un mondo particolare, che devi
amare e di cui non puoi fare a meno. Le
corse diventanto la tua vita; ti fanno trovare “il [tuo] posto nel mondo” (p.
71); l’alta velocità ti fa salire l’adrenalina mentre ti concentri
sull’obiettivo: battere il tuo avversario.
Ogni macchina ha le sue
particolarità, i suoi punti-forza così come i suoi limiti che tu devi
conoscere, rispettare e gestire al meglio.
Con ogni macchina tu crei un legame diverso: con alcune questo legame è
speciale; c’è un feeling particolare, insostituibile e non riproducibile. Ti
innamori “di quell’odore inconfondibile, proprio delle auto storiche, odore
del vinile degli interni, della pelle dei sedili, unito a una leggera puzza di
benzina” (pp. 35, 36)
Malgrado alle corse
partecipino macchine di ogni tipo, alcune dai nomi altisonanti e famosi, “quelle
che attirano l’attenzione e la simpatia” sono spesso quelle “all’apparenza
innocenti ma dalle grandi doti dinamiche, docili a bassa velocità ma
impegnative da guidare al limite” (p. 17)
Il mondo delle corse è
estremamente competitivo anche se, come riconosce il protagonista del romanzo,
Miki Mazzoni, è “affascinante la misteriosa complicità che [può] crearsi tra
persone estranee, accomunate solamente da una passione, da un obiettivo o da un
singolo momento di libertà.” (p. 33)
L’amore e
l’innamoramento, i sogni infranti, la solidarietà umana, temi universali ed immutabili,
così come il doversi confrontare – per scelta o per circostanze che sfuggono al
nostro controllo – con criminalità organizzata e guerra tra clan sono altri
aspetti fondamentali presenti in questo romanzo, che arricchiscono questo
lavoro fornendo spunti per una profonda riflessione.
Il linguaggio è
scorrevole, accattivante; i ritmi, spesso intensi, ma sempre carichi di una
profonda umanità, catturano l’attenzione del lettore spingendolo a leggere il
manoscritto sino alla fine senza interruzioni.
Il Rombo della Fenice è
un romanzo, scritto da un giovane autore pieno di talento, la cui lettura
consiglio a tutti.