Spiritualità
e Creatività per annunciare la Bellezza della Vita
Intervista
a Salvatore Domolo
di
Maria Teresa De Donato
Oggi ho il piacere e
l’onore di presentarvi un personaggio molto particolare: Salvatore Domolo.
Salvatore è un uomo molto
umile che, se l’avessi incontrato, si sarebbe qualificato al massimo come un Floral Designer e tutt’al più come
l’autore di alcuni libri.
Leggendo attentamente la
sua biografia e facendo altre ricerche in rete, ho scoperto che c’è molto di
più dietro quest’uomo: una profondità di pensiero, un livello di conoscenza e
di consapevolezza molto elevato ed una ricchezza interiore che, spesso e
paradossalmente, sono proprio il risultato delle sofferenze vissute, delle
prove superate e delle conseguenti lezioni imparate.
Tanto ci sarebbe ancora
da dire su di lui, ma voglio che sia Salvatore stesso a rivelarsi rendendoci
partecipi della sua Vita spirituale e non e, soprattutto, della sua
straordinaria creatività.
MTDD: Salvatore,
benvenuto su questo mio Blog e Salotto Culturale Virtuale e grazie per aver
accettato di partecipare a questa intervista.
SD:
Grazie Maria Teresa per avermi invitato e per la stima che nutri nei miei
confronti.
MTDD: Io sono innamorata
delle tue creazione e pitture su vetro, ma prima di arrivare a esaminare questa
tua stupenda attività vorrei che tu ti presentassi ai nostri lettori iniziando
a parlarci proprio della tua infanzia.
SD:
Sono nato in un piccolo paese del lago d'Orta ed ho vissuto nella casa di
famiglia la mia infanzia ed adolescenza, in questo luogo fiabesco ricco di
stimoli naturali. L'orto domestico, il giardino e soprattutto i boschi
adiacenti alla grande casa ottocentesca, hanno contribuito alla mia formazione
interiore, suscitando una profonda interiorità che fin dalla mia fanciullezza
si è trasformata in creatività. All'età di 8 anni, guardando un fiorista mentre
allestiva l'addobbo floreale per un matrimonio, è esploso in me il desiderio di
realizzare composizioni floreali. Da quel momento ogni occasione è stata buona
per esprimere, con i fiori e le foglie, il mio giardino interiore.
MTDD: So che da giovanissimo, all’età di 14 anni sei entrato in Seminario.
Hai continuato a
coltivare questa tua passione anche lì?
SD:
Sì, ho continuato a coltivare questa mia passione allestendo gli addobbi floreali per le grandi
occasioni. Una volta diventato prete l’ho persino potenziata facendola
diventare uno strumento spirituale.
MTDD: Come hai vissuto i tuoi
anni da sacerdote?
SD: Sono stato un prete scomodo e
rivoluzionario. A 38 anni mi sono laureato in Scienze della Comunicazione,
realizzando una tesi sull’antropologia del linguaggio floreale. Questa tesi mi
ha permesso di sintetizzare le mie tre grandi passioni: la natura, il messaggio
evangelico di libertà e l'arte floreale come strumento per annunciare la
bellezza della vita.
MTDD: Ci sono altri settori o
modi in cui hai potuto utilizzare queste tue grandi passioni ed i tuoi studi?
SD: Certamente. Gli studi
intrapresi, la passione per i fiori, la mia visione libera, ricercata e
sofferta nelle profondità interiori, mi hanno permesso di realizzare
conferenze, incontri spirituali e semplici dialoghi sul tema fondamentale del
Bosco, dell’Albero e del Fiore come archetipi fondamentali per conoscere se stessi
ed entrare in solidarietà con il tutto.
MTDD: Molto bello, poetico ed
altrettanto profondo questo tuo pensiero che rivela anche un percorso di
crescita personale coronato dal raggiungimento di una maggiore Consapevolezza.
Vorresti parlarcene?
SD:
La Consapevolezza dei 2 principi etici – la conoscenza di se stessi e la
solidarietà con il tutto – mi hanno consentito di liberarmi definitivamente,
dopo 15 anni di ricerca interiore profonda, dal ministero sacerdotale,
abbandonando la Chiesa cattolica per intraprendere un percorso mistico,
completamente libero dagli schemi religiosi.
Questa nuova vita mi ha permesso, pur con grande
fatica e sofferenza, di rielaborare grandi temi interiori, consentendomi così
di potenziare e trasmettere la consapevolezza degli archetipi naturali (Bosco,
Albero, Fiore), di arricchire la mia esperienza creativa floreale diventando
Floral Designer e di aiutare le persone che incontro a ritrovare dentro se
stesse il filo d'oro della loro creatività.
MTDD: Quali sono state le
maggiori difficoltà, i più grandi ostacoli da sormontare durante questo tuo
percorso?
SD: Innanzitutto la percezione di
essere completamente solo mentre affrontavo la grande trasformazione interiore,
prendendo le distanze dai grandi sistemi precostituiti, religiosi e sociali.
Per realizzare le scelte vissute, ho dovuto prendere le distanze e anche quando
dialogavo con le persone percepivo che non riuscivano a comprendere il percorso
interiore così arduo.
Un'altra grande difficoltà fu separare la religione
dalla spiritualità, l'essere prete dalla mia profondità interiore; ho dovuto persino
arrivare ad una esperienza atea per riuscire a rimuovere tutte le macerie che
si annidavano nell’inconscio, soffocando l’anima.
La difficoltà più grande è stata la liberazione dalle
infinite proposte spirituali che riempiono il nostro tempo: ho letto di tutto e
mi sono affidato a guru, sciamani, pratiche di ogni genere per poi comprendere
che tutte queste formule sono nuove “droghe" che non permettono di
ascoltare semplicemente il proprio cuore. Liberandosi di tutte queste
“Arpie" che tentano di impadronirsi del libero arbitrio e dell'anima
è possibile raggiungere la semplicità
della vita. Ecco, svuotarsi di tutti questi idoli è stata ed è la difficoltà più
grande.
Un'altra grande difficoltà è accettare di dover sempre
incominciare tutto da zero. La vita è una continua trasformazione nel presente e
fondamentalmente ciò che è stato non esiste più… Non è facile avere quella
enorme libertà che permette di abbandonare il passato. Probabilmente invecchiamo
proprio perché non riusciamo a liberarci di questo aspetto, non riusciamo a
lasciar andare le cellule ormai morte.
MTDD: Dove è avvenuta questa tua
rinascita interiore: a casa dai tuoi in un ambiente a te familiare o altrove?
SD: No. Questa mia nuova sintesi
interiore l’ho vissuta a Tenerife dove ho realizzato la stesura del mio secondo
libro dal titolo provocatorio ed evocativo “in nomine patris”. In questa mia pubblicazione,
scritta quasi come un fiume in piena, ho raccontato la mia vita rielaborando
una profonda e sana critica alle religioni e alla concezione politico-sociale piramidale.
Grazie alla profonda esperienza maturata e con una
attenta analisi, ho descritto, avendone raggiunto la piena consapevolezza, lo
schema “machista” che si nasconde dietro questa asfissiante esperienza delle
religioni e in modo particolare della religione cattolica.
MTDD: Mentre lavoravi alla
stesura di questo tuo libro hai sperimentato altre tecniche per esprimere
questa tua creatività in maniera ancor più piena o ti sei concentrato sulla
scrittura?
SD: Mentre affrontavo la stesura di
questo mio libro ho recuperato un’esperienza creativa che avevo vissuta nella
giovinezza: la pittura su vetro. Tuttavia, è stato solo nel 2017, in un periodo
di profonda sofferenza familiare, che ho raggiunto la piena consapevolezza che
dovevo arrendermi alla vita e immergermi nella strada della creatività
attraverso la pittura su vetro.
La quotidianità si è trasformata, da quel momento in
poi, in totale dedizione alla pittura ed ho scoperto che questo lavoro diventava
la danza con la mia Anima.
MTDD: Straordinaria conclusione
quella a cui sei pervenuto! Vorresti elaborare questo tuo pensiero?
SD: Volentieri. Grazie a questo
percorso interiore ho raggiunto la piena consapevolezza finalmente che “gli
uccelli del cielo non seminano e non mietono perché Dio provvede loro il cibo”
(Vangelo di Matteo – Capitolo 6, versetto 26) Questo mi ha fatto approdare ad
una drastica decisione: quella di vivere nella piacevolezza della pittura senza
preoccuparmi del domani…
La mia vita si è trasformata così in un giardino di
delizie che mi permette di continuare a trasformarmi interiormente, mentre godo
della bellezza creativa, oltre ad aver accolto il compito di portare LUCE
semplicemente creando lanterne simboliche.
MTDD: Floral Designer, dunque, ma
anche e soprattutto un Portatore di Luce. Grazie, Salvatore, per aver partecipato
a questa intervista e soprattutto per aver condiviso con noi tanti punti
interessanti su quello che è stato il tuo percorso di crescita e sviluppo
personale ed anche di una totale rinascita interiore.
Se ci fossero dei lettori che
volessero contattarti, acquistare le tue pubblicazioni o anche ordinare le tue
splendide creazioni in vetro arricchite dalle tue stupende pitture in che modo
potranno farlo?
Posso essere contattato tramite email: Sdomolo@hotmail.com
Oppure su Facebook e Instagram Salvatore Domolo
Oppure chiamando al 389 8811968
Grazie di Cuore Maria Teresa per questa bella
conversazione. Credo che tutti noi cerchiamo una sola cosa: la Luce. Spero che
queste semplici parole ci ricordino questo nostro obiettivo; siamo alberi che
cercano il Sole e come avviene nel bosco, tentiamo anche noi di aiutarci a
trovare il sentiero migliore per lasciarci riscaldare e illuminare dalla Luce
eterna, Questa Luce ama, non giudica, non è interessata ai risultati, ma
semplicemente vuole brillare attraverso ognuno di noi.
Grazie a te e a coloro che leggeranno queste parole
con la speranza di trovare un raggio della loro Luce interiore.