Meravigliosa Italia:
Visitando
Villa Grimani Molin Avezzù con Maria Cristina Buoso
Di Maria
Teresa De Donato
Amici carissimi oggi continuiamo a viaggiare nella
nostra Meravigliosa Italia con la mia cara amica e collega Maria Cristina,
Autrice e Blogger.
Maria Cristina partecipa da anni molto attivamente, insieme ad altri colleghi
ed amici, a questa mia Rubrica e invito voi tutti a leggere gli altri articoli
per farvi ispirare dalle varie località che sono state presentate nonché dalle
apprezzatissime ricette che potrete gustare visitando soprattutto il suo
territorio, quello di Rovigo e dintorni.
Ciò premesso, auguro a voi tutti una buona lettura!
MTDD: Ciao Maria Cristina e benvenuta di nuovo in questo
mio Blog e Salotto Culturale Virtuale.
MCB: Grazie
a te, Maria Teresa, per ospitarmi di nuovo.
MTDD: Cosa ci porti a visitare oggi, un’altra
Villa Veneta?
MCB: Sì. Oggi andiamo, anche se solo virtualmente, a vedere Villa
Grimani Molin Avezzù.
MTDD: Benissimo! Cosa puoi dirci di
questa Villa e quali ne sono le caratteristiche più salienti?
MCB: Villa Grimani Molin Avezzù si trova a Fratta Polesine
vicina a villa Badoer. Sono evidenti le somiglianze architettoniche
e le loro storie sono intrecciate fin dall’inizio per via
dell‘amicizia fra il committente della Villa Badoer e Giorgio Loredan che era
il proprietario dei terreni su cui entrambe le ville sono state
costruite. Alla morte di Loredan le proprietà di Fratta sono state divise tra
le sorelle Lucietta e Lucrezia, rispettive mogli di Francesco Badoer e di
Vincenzo Grimani.
Si pensa che fu lo stesso
Vincenzo Grimani a commissionare la trasformazioni della casa Loredan, nello
stesso periodo in cui fu costruita la villa Badoer, intorno alla metà del
Cinquecento ed essendo vicini i due cantieri e la presenza del
Palladio sul posto, si è pensato alla possibilità dell’intervento di
un allievo dell’architetto nel lavoro di questa dimora.
La facciata era stata fatta in modo da
ricreare un angolo ideale con quella della Villa Badoer. Si nota un podio
bugnato ad arcate che sostiene la fronte con colonne e timpano, tuttavia il
rapporto tra la composizione della parte centrale e il volume della costruzione
sembra sproporzionato.
L’interno della villa ha delle
decorazione ad affresco con grottesche, basata sui temi dell’amore e della
fecondità, forse realizzata dallo stesso Giallo Fiorentino che dipinse
Ha ospitato numerose riunioni dei
Carbonari polesani, a metà del 1800.
L’avvocato Antonio Avezzù era legato
in amicizia con ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e si dice
che sia stato spesso ospite nella villa. Il principe Avezzù Pignatelli era
anche amico di un altro grande politico italiano, Alcide De Gasperi.
Coloro che lo desiderassero, potranno
trovare ulteriori informazioni ai seguenti link:
https://www.gentepocket.it/le-piu-belle-ville-venete-da-vedere-a-rovigo/
https://www.progettostoriadellarte.it/2020/07/03/villa-grimani-molin-avezzu-a-fratta-polesine/
MTDD: Molto interessante. Complimenti per
tutte queste ricerche che fai e per le informazioni che provvedi ai nostri
lettori. Sono sicura che apprezzeranno anche loro molto il tuo lavoro.
MCB: Lo spero davvero. La ricchezza artistica
dell’Italia è notevole e anche il Veneto e la stessa provincia della mia città,
Rovigo, non mancano di tesori che vale sicuramente la pena visitare.
MTDD: Ne sono
certa. Concludiamo anche oggi con una ricetta locale?
MCB: Ben volentieri. Oggi vi propongo Bigoli in salsa d'acciughe
Ricetta
Bigoli in salsa d'acciughe
I bigoli in salsa
d'acciughe, o più semplicemente bigoli in salsa o con acciughe, sono un primo
piatto della tradizione culinaria veneta, in particolare veneziana. Una ricetta
facile con pochi ingredienti e da fare velocemente mentre la pasta è in
cottura.
I bigoli sono dei grossi spaghetti
realizzati, una volta, con un torchio detto bigolaro, inventato a Padova
nel 1604, ai tempi della Serenissima. Sono preparati con farina di grano
tenero, acqua e sale, ma si possono trovare anche con l'aggiunta di uova o con
mix di altre farine.
Ma se non avete i Bigoli va bene
qualsiasi tipo di spaghetto, meglio se grosso.
Preparazione
Per prima cosa pulite e lavate le
acciughe fresche, in padella fate appassire le cipolle, tritate
finemente, per circa 15 minuti; aggiungete un po’ di acqua di
cottura della pasta e poi mettete le acciughe che dovrete far sciogliere per
far diventare tutto una cremina. Una volta pronte aggiungete i bigoli dopo
averli scolati e rimestate per bene fino a far amalgamare tutto. Dimenticavo:
salata l’acqua dove mettete la pasta ma non esagerate con il sale in
quanto potrete aggiungerlo anche alla fine.
Una versione veloce che si fa a casa
mia.
Invece delle acciughe fresche si usano
quelle sotto olio, ma attenzione che sono molto salate per cui niente sale
nell’acqua e non usate l’olio delle acciughe.
Mettetele in una padella con olio di
oliva; fatele sciogliere velocemente e poi versate la pasta una volta pronta
e...
Buon appetito!