Panico ben temperato di Giovanni Tommasini
Recensione di Maria Teresa De Donato
Sentimenti, percezioni, sensazioni... i ricordi che
scorrono alla velocità della luce, così come altrettanto acuta è la sofferenza
vissuta, accumulata e che ha attanagliato per decenni.
Lo stile è scorrevole, poetico e altrettanto
intenso. Ogni parola ed espressione sono
accuratamente ricercate, proprio come avrebbe fatto un Pittore per trovare la
tonalità più adatta per rappresentare ogni minimo dettaglio del quadro che
avrebbe realizzato: un quadro triste anche se, paradossalmente, di una bellezza
struggente.
Il linguaggio, come in ogni produzione letteraria di
Giovanni Tommasini, Autore di Panico ben temperato, è armonico e al
tempo stesso accompagnato da una profondità di pensiero, capacità di analisi e
da altrettanta emotività che lui cerca a volte di tenere a bada e altre lascia straripare dagli argini mentre la sua mente si immerge completamente nei
ricordi: il tutto e il nulla, la perfezione e l’inferno, la gioia e la più
atroce sofferenza, tutto e il contrario di tutto è il cocktail di cui si è
nutrito e che ha rappresentato la sua infanzia e adolescenza – terrificante e
straordinariamente attraente... una droga tossica di cui liberarsi e senza la
quale non si poteva, tuttavia, vivere.
C’è una risposta a tutte le nostre domande e soprattutto
a quella legata al ‘Perché’ di tanta sofferenza, delle tante botte e violenze
subite proprio da chi avrebbe dovuto proteggerci, difenderci e amarci?
Probabilmente no. Ognuno
ha fatto ciò che era in grado di fare. Se fosse stato capace di fare di meglio, di
amare se stesso e proiettare altrettanto amore sui figli, di tenere a bada i
proprio demoni interiori lo avrebbe fatto.
L’Amore, i sogni, le delusioni, la ricerca di se stessi
e, soprattutto, il recupero di se stessi che porti a vivere una Vita
degna di essere definita tale, sono i temi predominanti di questo memoir di
Giovanni Tommasini. Contemporaneamente,
la presa di coscienza e il fare i conti con la propria emotività e sensibilità
diventano strumento di liberazione e guarigione da un passato sofferto e che
non permetteva di ‘prendere il volo’ e di godere appieno delle bellezze della
Vita.
Panico ben temperato è un libro stupendo la cui lettura consiglio a tutti,
scritto da un Autore ed Educatore in grado di rapportarsi con il pubblico di
lettori, così come con ogni suo interlocutore, grazie a una profondità di
pensiero, estrema sensibilità e immensa empatia per l’altrui sofferenza.