Racconti di Vita e Dintorni
di
Maria Teresa De Donato
Recensione
di Valeria Gatti, Autrice e Blogger
“La
Vita, quando affrontata in piena consapevolezza, è un tesoro di inestimabile
valore e veramente degna di essere vissuta.” Citazione tratta dall’opera.
Se non ci fossero gli
Altri, la nostra esistenza sarebbe un viaggio sterile, insulso, superficiale.
Abbiamo bisogno di mani, menti, occhi e cuori che non siano i nostri, per
crescere, affrontare salite e gustarci le discese che il destino ha in serbo
per noi.
Maria Teresa De Donato,
nel suo “Racconti di Vita e Dintorni”, si concentra sull’importanza della
curiosità: una dote indispensabile per afferrare le possibilità che la Vita ci
dona, insieme a una buona dose di semplicità e stupore. Le esperienze non sono
certo tutte positive, anzi, ed è vero che sono gli “inciampi” a fornire gli
insegnamenti più importanti e duraturi. È vero anche che abbiamo sempre più
bisogno di bilanciare gli effetti effimeri della nostra esistenza e farlo
attraverso una visione completa e profonda è sicuramente un buon metodo.
L’autrice ha raccolto
venti racconti autobiografici, all’interno dei quali è sempre
evidente il concetto su cui si basa l’intera opera. I racconti spaziano tra
ricordi, vissuti, viaggi fisici e non, mentre la voce narrante è, a volte,
ironica, ma sempre autentica. Si percepisce, insomma, il coinvolgimento che
l’autrice ha provato, nella stesura dell’opera che ha ripercorso alcune delle
tappe (e degli incontri) che più hanno segnato le sue scelte.
Il lettore viene così a
conoscenza dello spirito battagliero che Maria Teresa ha avuto (e che secondo
me ancora conserva) mentre si affaccia nel mondo del lavoro, appena terminati
gli studi; della sua passione per il Tirolo, meta di alcuni viaggi;
dell’amicizia con una donna Sudamericana e delle cene a base di piatti italiani
e colombiani; dell’incontro con un uomo mediorientale che non mangia mai cibi
bianchi… e molti altri ricordi, tutti significativi, alcuni commoventi,
altri più simpatici.
Dall’opera emerge la
passione per il viaggio che non è solo la meta o il soggiorno: nel divertente
“Il treno per Monaco”, per esempio, c’è un affresco della famiglia dell’autrice
che incuriosisce e fa riflettere.
La diversità, inoltre, è
un altro tema ricorrente. L’autrice racconta culture e abitudini che si
abbracciano, che hanno molto da dire, moltissimo da insegnare e che aprono la
mente, stimolando riflessioni e pensieri positivi.
Infine, l’autrice si
sofferma più volte sull’importanza di lasciarsi prendere per la mano, per
toccare quello stupore che, a volte, abbiamo bisogno di ritrovare.
“Era tanto che non mi
accadeva qualcosa di inaspettato tanto piacevole quanto entusiasmante”.
Un messaggio che faccio
mio e che vorrei diventasse un augurio per voi, cari lettori, per questo
prossimo anno: che la Vita vi regali ogni giorno qualcosa di
inaspettato e piacevole.
Si ringrazia l’autrice
per il file lettura in omaggio.
La presente recensione è
stata pubblicata anche al seguente link:
https://bood.food.blog/2022/12/29/racconti-di-vita-e-dintorni-di-maria-teresa-de-donato/