“L’incidente” di Maria Cristina Buoso
Recensione
di Maria Teresa De Donato
Dopo averci intrattenuti
con Delitto al condominio Magnolia
e, soprattutto con Vernissage,
quest’ultimo ambientato nell’affascinante mondo dell’Arte, e precisamente della
Pittura, con questo suo nuovo thriller intitolato L’incidente Maria
Cristina Buoso ci catapulta – servendosi ancora una volta di uno dei suoi
personaggi-chiave, l’Ispettore Capo Ginevra Lorenzi, ora diventato Ispettore
Superiore – nell’intrigante mondo del Paranormale, ossia di tutto quello che “va
oltre la logica” (Buoso, 2022, p. 167)
Un incidente
automobilistico di cui è vittima, porta Alberto, uno dei protagonisti di questo
thriller, a vivere un’esperienza di premorte e a diventare testimone oculare di
un delitto. Premorte, esperienze
extracorporee, contatti con l’aldilà e viaggi astrali sono, quindi, gli aspetti
fondamentali ed altrettanto intriganti di questa pubblicazione, così come lo è
l’analisi del “tarlo che prima rodeva i suoi pensieri … [che] … si
era fatto ancora più insistente … [ed
aveva] innescato un meccanismo a catena…” (Buoso, 2022, pp.149, 157)
Punto focale anche di
questo thriller non è l’identificazione del colpevole, aspetto che emerge molto
presto, ma piuttosto la ricostruzione dei fatti e la conseguente raccolta delle
prove da parte degli inquirenti per poterlo inchiodare e rendere così giustizia
alle sue vittime.
Benché i colleghi
americani, quando il caso lo richiede, si avvalgano di medium e sensitivi nelle
loro indagini, gli inquirenti italiani hanno grosse difficoltà a credere che il
mondo spirituale sia altrettanto reale e valido di quello materiale/fisico. Non
solo, ma, cosa ancora più problematica, è la consapevolezza da parte loro che,
per quanto tangibili ed irrefutabili possano essere le prove cui perverranno,
tale metodologia utilizzata non potrà mai essere menzionata, né tantomeno
presentata ufficialmente alle autorità preposte.
Il linguaggio, diretto ed
immediato, spinge ad una lettura veloce ed insieme all’alternarsi regolare
delle scene e delle ambientazioni crea suspense appassionando il lettore e constringendolo
ad arrivare alla fine della storia senza interruzioni.
Un thriller affascinante
e piacevole, da leggere tutto d’un fiato e che, per linguaggio e contenuto,
consiglio ad un pubblico adulto.