Dalla Russia
con amore, un’artista a tutto tondo
Intervista a Natalia
Simonova
di Maria
Teresa De Donato
Bellezza, simpatia, grazia, intelligenza, cultura, determinazione, spontaneità
ed umiltà: queste le caratteristiche con cui a mio avviso si muove nel mondo
Natalia Simonova.
Dotata di grande charme e di un lieve accento
straniero che ti affascina immediatamente, Natalia non può che
piacerti sin dall’inizio, come persona, prima ancora che come
artista.
Tante sono le cose da dire su di lei, ma, come
al solito, lascio che sia lei stessa a presentarsi.
MTDD: Ciao Natalia e benvenuta in questo mio Blog e
Salotto Culturale Virtuale. Sono felicissima di averti mia ospite.
NS: Ciao carissima
Maria Teresa! Felice e grata di fare questa intervista con te.
MTDD: Natalia, prima di addentrarci nella tua attività di
artista, mi farebbe piacere se tu ti presentassi al nostro pubblico
di lettori raccontandoci un po’ di te, partendo proprio dalla tua
infanzia ed adolescenza in Russia – un Paese immenso, affascinante, ricco di storia, di arte e
di cultura, così lontano e, per molti aspetti, diverso dal nostro.
NS: Sì, cara Maria
Teresa, sono veramente contenta di essere nata in Russia, precisamente negli
Urali, ad Ekaterinburg… La mia infanzia non è stata facile, perché stavo spesso
negli ospedali… Mia mamma ha visto però in me qualcosa di speciale, di artistico, una
forza espressiva… Così mi ha portato a studiare il balletto classico, sperando
anche che mi rinforzasse la salute. Ricordo che non avevo tante forze, ma mi
dicevo: “Ce la farai! Sei forte! Poi mi facevano male i piedi dopo le ore
passate alla sbarra… ma lì ho imparato a stare dritta e sorridere sempre! Poi sono
diventata la solista del teatro del balletto per i ragazzi ed ho interpretato…
il ruolo che è diventato uno dei miei preferiti, il Cigno! Da lì come se aprissi le
ali ho acquistato sicurezza. Dopo ho proseguito con gli studi all’Accademia
d’Arte Drammatica, così mi sono appassionata anche di recitazione ed
interpretazione. La disciplina e la cultura russe mi hanno creato un fondamento
molto solido e pieno di sfumature…
MTDD: Vorresti parlarci della tua
preparazione scolastica ed accademica? So che hai iniziato con il balletto
per poi proseguire – o piuttosto dovrei dire integrarlo – con la
recitazione ed il canto.
NS: Con grande
piacere! Come ho già detto, sono nata in Russia; ho finito la scuola e
parallelamente ho studiato il metodo del Balletto Russo della famosa Vaganova.
Poi mia mamma mi ha portato in Georgia, a Tbilisi, perché ha avuto il secondo
matrimonio. Così mi sono laureata lì all’Accademia di Arte drammatica e
circense. Da subito ho dimostrato molti talenti in varie discipline artistiche:
ballo moderno, recitazione, pantomima, canto… e forse già lì ho percepito la
mia versatilità e il trasformismo... Poi ho avuto anche esperienze come show
girl alla TV Georgiana; ho aperto anche il teatro di Moda... prima di
trasferirmi in Italia.
MTDD: Ad un
certo punto della tua vita hai deciso di trasferirti in Italia.
Perché hai scelto proprio l’Italia e quali sono state le
principali differenze che hai notato non solo da un punto di vista ‘culturale’,
ma anche da quello della formazione artistica ed accademica? Puoi farci degli
esempi?
NS: Nell’anno 2000
ho vinto il titolo di vice-miss Georgia nell’Universo e sarei dovuta andare a
rappresentare la Georgia come candidata a Miss Universo… ma… ho ricevuto una
proposta dall’Accademia Koefia di Alta Moda di Roma per fare uno stage con loro
... Roma mi è entrata nel cuore così forte, come fosse un Destino! Quindi non
ho avuto nessun dubbio di venire qui…
Roma e l’Italia mi hanno dato molto. Ho imparato a vivere
ogni attimo, a vivere la Bellezza, ad approfittare di varie opportunità di
condivisione artistica! Ho fatto televisione, moda, performance… così ho
sentito la necessità di studiare: ho studiato con i Grandi del Teatro: Giorgio
Albertazzi, Mauro Avogadro, Melania Giglio e Daniele Salvo, e infine con
Matteo Tarasco che reputo il mio Maestro.
MTDD: Cosa hai abbracciato e più ti piace della
nostra ‘italianità’ e perché?
NS: Quando avevo
10 anni ho scritto un saggio “Amo Roma”. Dopo mi hanno cominciato a
soprannominare “italianka” (l'italiana) Forse perché ero già molto italiana nei
modi, gesti, estroversa, con la voglia di far festa anche nei momenti
difficili, la voglia di vivere bene, abbracciando e condividendo! Amo l’Italia.
Gli italiani sono un popolo geniale, pieno di vita e di inventiva, con gusti
fini, con la capacità di gioire della vita e di creare amicizie, di esprimersi attraverso vari interessi… in più apprezzano i valori legati alla famiglia ed
il buon cibo!
MTDD: Nel
1988, la Grande ad altrettanto amata attrice romana, Monica Vitti, in un
incontro con gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia
sottolineò l’importanza di imparare non solo a recitare, ma anche a cantare, a
ballare e li incoraggiò anche a studiare le lingue straniere. Tu
tutto questo ‘pacchetto’ di competenze già lo hai.
Cosa ti ha spinto a diventare un’artista a tutto
tondo?
NS: Sono
completamente d’accordo con la stupenda e grande Monica Vitti. L’artista è come
una tavoletta di colori, come un arcobaleno, più colori usi, più aumentano le
sfumature, la forza artistico-espressiva e le emozioni nell’interpretazione. Il
canto, la danza, i cambi della voce, la conoscenza delle lingue … sono come i
colori che aumentano la forza artistica di un Attore ed in più arricchiscono
lui stesso e la sua anima.
MTDD: Nella
tua biografia si legge: “Come un pittore utilizza i
colori di una tavolozza, lei ha studiato il balletto, la recitazione e il canto
per poter esprimersi al meglio artisticamente. Ciò che è arte non è mai fermo, nessuno
può mai dire sono arrivato/a, è sempre un percorso.”
Cos’è l’Arte per Natalia Simonova?
NS: L’Arte è
l’espressione personale, unica irreperibile della bellezza
universale, donata da un’artista al mondo, attraverso le vibrazioni dell’animo,
la sua sensibilità, i mezzi della propria visione e le proprie sensazioni.
È un linguaggio senza il quale l’artista non riesce a sopravvivere,
perché diventa una forma con cui “trasmettere l’amore, la passione e l’estro”
come il messaggio personale ed unico della propria anima all’umanità.
MTDD: In Italia hai lavorato in RAI, girato la fiction “Intelligence” con Raul Bova, “Di tutti i colori ” di Max Nardari, ma anche continuato la carriera teatrale dedicandoti allo studio con mostri sacri del teatro italiano, quali Daniele Salvo, Mauro Avogadro e anche il grande Maestro Albertazzi.
NS: Sì, ho fatto
molte esperienze artistiche e creative. Ogni persona ed ogni esperienza mi ha
arricchito tanto perché mi piace imparare e mi piace migliorare sempre. Ogni maestro
ha lasciato un segno sulla mia arte e ha aiutato ad approfondire le mie
capacità e le qualità. Le nostre anime sono venute qui per imparare e,
soprattutto, cosa molto importante, imparare ad amare in modo incondizionato…
MTDD: In
passato hai interpretato anche personaggi come Arianna di Filo di
Arianna e Donna Anna di Don Giovanni diretta dal Maestro
Matteo Tarasco, mentre al momento sei la protagonista di vari
spettacoli, di alcuni dei quali sei anche regista, e che ti
vedono interprete di grandi donne del secolo scorso, tra
cui Marlene Dietrich e Judy Garland in "Lasciando
un segno” e di Mata Hari nell’omonimo
spettacolo. L’ultimo tuo lavoro è “Mosca, a Mosca, a Mosca..”
dedicato alla moglie di Anton Cechov.
Parlaci di questi spettacoli, dei personaggi e
persino delle protagoniste che interpreti (o hai interpretato). Cosa ti
affascina di ciascuna di loro ed in che modo l’interpretare ciascun ruolo ha un
effetto su di te, come donna e come attrice?
NS: Come ho
già accennato, adoro trasformarmi nei vari personaggi. Ognuno mi dona qualcosa
di speciale ed unico… Così Arianna mi ha riportato dentro me stessa e allo
stato primordiale che è in me; ha fatto uscire la Donna attraverso passato,
presente e futuro che con “i fili “ avvolge con l’incredibile mistero della
Femminilità e l’Invisibile… Invece Olga Knipper mi colpisce per la sua voglia
di riportare in vita il suo amato Cechov che sta morendo in un triste albergo di
Berlino… La mia Mata Hari ricorda la sua vita, oltre ad essere considerata
fatale, ma soprattutto la sua ode all’amore della sua vita prima di essere
fucilata… E poi ogni personaggio del mio spettacolo “Lasciando un segno “
esprime quella parte “non detta”, intima, toccante della propria natura,
lasciando un Segno irreperibile ed unico; ogni Donna si racconta attraverso la
recitazione, la danza, il canto… donando qualcosa di speciale al pubblico, ma
dando anche la speranza che ognuno è un universo, ricco di sfumature…
MTDD: Il tuo essere russa influisce, a tuo avviso, sulla
scelta dei ruoli e personaggi che scegli di recitare? E se sì, perché e fino a
che punto?
NS: Un giorno
sono stata davanti ad una scelta importante. Studiando la dizione, ho
riflettuto se volevo pulire del tutto il mio leggero accento russo, oppure
usarlo come una mia personale particolarità e firma… Così ho deciso di creare
il mio proprio Stile. L’accento russo mi ha aiutata a creare il mio stile e ad
aumentare il mio fascino. Penso di aver lasciato così il sapore della mia
patria, dando un tocco speciale ai personaggi; ciò non significa che non posso
usare l’italiano puro quando è necessario per esprimere un determinato
personaggio.
MTDD: Quali sono le opere teatrali che preferisci e
c’è qualche ruolo che ti piacerebbe interpretare in futuro e
che non ti è stato ancora offerto o a cui non hai ancora pensato?
NS: Me ne
piacciono tantissimi! In particolare vorrei interpretare Anna Karenina, Lady
Macbeth, Medea… Ma soprattutto mi piacerebbe interpretare dei ruoli nel cinema
come protagonista guidata dai registi come Almodovar, …Nikita Mikhalkov, Luc
Besson …e, in Italia, Gabriele Muccino,
Gabriele Salvatores e anche un altro regista italiano con cui ho già
collaborato: Francesco Colangelo.
MTDD: Cosa ti danno il palcoscenico ed il riconoscimento
del pubblico della tua bravura, del tuo innato talento come artista?
NS: Sono emozioni
quasi inspiegabili, immense… è un grande riconoscimento al mio percorso, il mio
modo di esprimere la mia arte, i sacrifici e le ispirazioni che vengono colte,
apprezzate. Fanno capire che sei sulla giusta strada. Ti arricchiscono da
dentro, aumentando la voglia di creare e dare.
MTDD: Vuoi parlarci brevemente delle tue altre attività?
NS: L’altra forma
d’espressione artistica che mi appassiona è sicuramente il canto. Ho fatto
varie performance in diverse occasioni. Adesso sono in preparazione per un
concerto-performance con il chitarrista di Gypsy King Francesco Grant e la
pianista Marina Chiubotaru ispirandomi alla vibrazione artistica dei quadri di
Marcella di Martino… L’altra bellissima esperienza è Fuoriclasse
Talent di Ivano Trau e Catiuscia Siddi nel ruolo della conduttrice
ufficiale affiancata dal bravissimo Marco Senise, dove ho sentito molto il
valore della condivisione e della …forza del Talento che viene
valorizzato… .
MTDD: Hai progetti per il futuro di cui puoi
accennarci qualcosa?
NS: Ho vari progetti. Riproporre il mio spettacolo “Lasciando un Segno…” diretto stavolta dal grande Matteo Tarasco; creare uno spettacolo dedicato alla Prima ballerina di Bol’shoj, Majja Michajlovna Pliseckaja, coinvolgendo l’attrice Maria Rosaria Omaggio. Affiancare come aiuto-regia Felice Maria Corticchia nel cortometraggio in oggetto che si intitola: "Chi sarà il prossimo?”; proseguire con il progetto “Al Tribeca”, dell’autore siciliano Andrea Giostra, con l’attore e autore Georgiano Gabriele Napoleone Elbano…e con una commedia di Marco Massimiani “Ypocrites”…
MTDD: Natalia, c’è qualcosa cui non abbiamo ancora
accennato e che vorresti condividere con i nostri lettori?
NS: Si è avverato
il mio grande sogno: sono stata sul Red Carpet al Festival di Venezia con il
cortometraggio “Human’s angels” di Emanuela Del Zompo con la protagonista,
Rosanna Gambone, un’attrice disabile che purtroppo è volata via… vorrei
ricordarla con grande amore ed affetto…e vorrei dedicarle una canzone “Cielo”
cantata in russo…
MTDD: Mi spiace
molto per la morte di questa attrice e ti faccio le mie più sentite
condoglianze per la perdita.
I lettori e le lettrici che volessero seguire le tue
attività e venire a vedere uno dei tuoi spettacoli in che modo potranno
rimanere aggiornati o contattarti?
NS: Potranno
seguirmi tramite il mio sito web natalia_simonova.com, Instagram nataliasimonovaactress e FB
NATALIA Simonova.
MTDD: Grazie Natalia per aver partecipato a questa
intervista. Mi farà molto piacere averti ancora mia ospite in futuro.
NS: Grazie davvero
di cuore, carissima Maria Teresa. È stato un piacere ed un onore essere
intervistata da una Donna così piena di talenti, di cultura e tanta umanità e
generosità d’animo. Io dico sempre quando semini l’amore, lo raccogli sempre,
anche dove meno te lo aspetti.
Grazie di cuore.