Incontrare la propria anima
Intervista
a Federico Pinto Schmid, Pittore
di
Maria Teresa De Donato
Amici carissimi oggi ho
il piacere di presentarvi un amico che considero anche uno straordinario
Artista ed un grande Uomo: Federico Pinto Schmid.
Qualcuno ha definito
giustamente Federico “uno spirito libero, irrequieto e ribelle” (Gloria
Laura Ricciardi – Biografia). A questa descrizione, che gli calza a pennello,
io aggiungerei gli aggettivi ‘passionale’ e ‘coraggioso’. ‘Passionali’ sono,
infatti, a mio avviso, sia la sua personalità sia la sua pittura piena di
colori dalle tinte spesso forti e contrastanti; ‘coraggioso’ in quanto ci vuole
coraggio ed anche grande fede per fare ‘un salto nel vuoto’ per così dire,
seguendo i propri sogni e, senza alcuna certezza, avere assoluta fiducia nella
riuscita grazie al proprio incessante e totale impegno.
Avrei molto altro da
aggiungere per descriverlo, ma, come al solito, preferisco che sia il mio
ospite a farlo personalmente.
MTDD: Ciao Federico e
benvenuto in questo mio Blog e Salotto Culturale Virtuale. È un piacere averti
oggi qui con noi.
FPS:
Ciao Maria Teresa, ti ringrazio per avermi invitato, il piacere è mio!
MTDD:
Nella tua Biografia leggiamo che sei nato ad Orbetello (GR) il 6 maggio 1988 e
che, benché di origini maremmane, hai trascorso la tua infanzia tra Porto
Ercole ed Eschenlohe in Germania, terra di tuo padre, che, guarda caso, è anche
lui un artista e, precisamente, pittore e scultore.
In che modo queste due
culture hanno influenzato la tua personalità e la tua arte?
FPS: La
Germania l’ho vissuta attraverso gli occhi dell’arte. Ricordo che costruivo
piccole sculture assieme a mio padre, ero affascinato da quell’ambiente,
soprattutto perchè passavo molto tempo immerso nel suo studio, tra forme e
oggetti diversi. Porto Ercole è il paese dove da sempre vivo, che sicuramente,
in quanto la mia base, ha contribuito tanto nella mia personalità e nelle mie
scelte. Sono due realtà sicuramente diverse, ma entrambe fanno parte di me e,
di conseguenza, della mia arte.
MTDD: Secondo te, questo
incontro tra queste due culture così diverse tra loro, nella tua vita così come
nella tua arte, crea più armonia o contrasto?
FPS:
Nei due paesi vi sono delle visioni dell’arte molto diverse: mentre in Italia
si è ancora a mio parere piuttosto legati alla pittura figurativa, in Germania
i nuovi generi sono più apprezzati e sicuramente più presenti. Il contrasto tra
i due paesi è quindi presente, ma credo che siano proprio queste differenze a
creare armonia nelle mie opere. Due opposti che si incontrano e creano qualcosa
di unico.
MTDD:
Essendo tu ‘figlio d’arte’ è chiaro che il tuo lato artistico l’hai ereditato
proprio da tuo padre, anche se so che per anni ti sei occupato di tutt’altro,
soffocando quasi quella che è da sempre la tua natura e cercando di farti
andare bene qualsiasi lavoro che ti permettesse di sopravvivere economicamente.
Facciamo un viaggio introspettivo negli anni … Dal tuo tormento interiore un
bel giorno sei approdato alla piena consapevolezza del tuo vero essere e ti sei
di nuovo connesso alla tua anima.
Come è avvenuto questo e
come hai dato vita a questo “cambiamento rivoluzionario alla [tua]
abitudinaria esistenza”?
FPS:
Ad un certo punto ho iniziato a rendermi conto che il luogo in cui lavoravo non
mi dava nessuna soddisfazione, compiere sempre gli stessi gesti, tutti i
giorni, ci rende tristi, ci toglie la passione. Ho deciso che volevo stare
bene, che volevo essere soddisfatto, a prescindere da quanti soldi guadagnassi.
La strada verso l’arte non è stata facile, ma sicuramente è stata una
rivoluzione di energie buone.
MTTD: “…quando
per la prima volta ho dipinto ho toccato la mia anima, non l’ho fatto
volontariamente, eppure è successo. Da quel giorno è tornata a parlarmi… diceva
cose piene di significato. …”
Puoi elaborare questa tua
affermazione e spiegarci che rapporto hai avuto da quel momento in poi con la
tua anima?
FPS:
Questo testo non l’ho scritto personalmente, ma è stato scritto per me, quindi
descrive sicuramente quello che è stato il mio cambiamento a livello interiore.
Quando lavoravo come dipendente sentivo questa pressione continua, una spinta a
dover stare meglio, a poter migliorare, ma per molto tempo ho evitato il
pensiero, l’ho respinto. Quando ad un certo punto ho, invece, iniziato ad
ascoltarmi non mi sono sentito più oppresso, mi sono finalmente sentito libero
di essere me stesso e di esprimermi, nel bene e nel male, ma solo e unicamente
come volevo io.
MTDD:
Viaggiando tra Toscana e Germania, ad un certo punto della tua vita ti sei
trasferito a Zurigo, in Svizzera, dove sei rimasto vari anni. A Zurigo hai
dedicato sempre più tempo alla Pittura facendola diventare una carriera a tempo
pieno, aprendo un tuo studio, esponendo i tuoi dipinti in una galleria d’arte,
e vendendo le tue tele in tutto il mondo.
Vorresti parlarci di
questa tua esperienza e spiegarci se ritieni che il tuo soggiorno in quel Paese
ti abbia ulteriormente arricchito culturalmente, raffinando o comunque
impattando in qualche modo la tua produzione artistica?
FPS:
Penso che ogni luogo sia importante, ogni posto ha energie diverse e per questo
ci cambia, anche involontariamente. In Svizzera ho conosciuto Arnaldo, quello
che considero il mio grande maestro, una persona che per me è stata molto
importante a livello artistico, mi ha insegnato tante cose. Con lui ho imparato
la parte meno simpatica della burocrazia, ma anche quella della spinta verso
l’arte, della fiducia e del valore che le opere hanno, portandomi a vivere
qualcosa che credevo fosse per me irraggiungibile.
MTDD:
Dalla Svizzera ti sei trasferito in anni recenti nuovamente in Italia.
Percepisci una differenza
– e se sì quale – tra l’ispirazione ‘svizzera’ e quella ‘italiana’ in termini
di forme, colori, atmosfere, e quant’altro?
FPS:
Come ho già detto prima, ogni luogo è unico e mi lascia sensazioni differenti;
la Toscana è la mia terra, una terra di colori, di natura, di forme sinuose. La
Svizzera è da questo punto di vista più grigia, ma più stimolante per il tipo
di arte che faccio io.
MTDD: Vorresti
presentarci qualche tua opera pittorica, conducendoci attraverso il processo
creativo che ne ha permesso la realizzazione in termini di ispirazione, forme,
colori e significato?
FPS:
A questa domanda rispondo nel modo più sincero possibile: nella mia arte non
esistono bozzetti, non esistono pensieri precisamente costruiti. Io dipingo quando
sento di doverlo fare, sicuramente esprimo delle emozioni attraverso la
pittura, che variano in base a come mi sento in quel momento. Mi piace molto
pensare che in un mio quadro ognuno possa vedere e quindi sentire qualcosa di
diverso; se fossi io a dare e a raccontare la mia interpretazione personale
limiterei ciò che gli altri possono vedere. Ognuno di noi prova in momenti
diversi sensazioni diverse, ed è giusto che interpreti la realtà su base
soggettiva. L’arte è la massima espressione interiore sia per chi la fa, sia
per chi la guarda e le dà un significato.
MTDD:
Benissimo. Lasciamo allora che siano i nostri lettori a dare il loro personale
significato alle tue opere. Eccone
alcune:
MTDD: Cosa è importante riconoscere in se stessi per riuscire a fare il salto nel vuoto come lo hai fatto tu e quale consiglio daresti a chi sente di non appartenere al mondo che si è costruito – o che gli si è delineato – e vorrebbe fare altro nella vita, di qualunque cosa si tratti?
FPS:
Penso che sia molto importante affiancarsi alle persone giuste, quelle che non
ci limitano, ma ci spronano a continuare e a credere in noi stessi. La
determinazione e il coraggio sono fondamentali, non si sa mai come andrà a
finire, ma è solo provandoci che ho ottenuto dei risultati. Non c’è niente di
più vero di ciò che sentiamo di essere, a volte dobbiamo solo fidarci delle
nostre passioni.
MTDD: Grazie Federico per
aver partecipato a questa nostra intervista. Spero di averti ancora mio ospite
in futuro.
FPS:
Grazie a te, è stato un vero piacere. Spero anche io di poterti incontrare!
MTDD: Federico, nel caso
ci fossero potenziali clienti che volessero mettersi in contatto con te e/o
acquistare una tua tela come potranno farlo?
FPS: https://www.singulart.com/it/artista/federico-pinto-schmid-5023 https://www.dipinto.website/ pintofederico@me.com