Realizzare i propri sogni ... a qualsiasi età
Intervista a Betty Bianchini
di Maria Teresa
De Donato
Amici
carissimi,
oggi un’altra gradita ospite è venuta a trovarci. La sua vita e le scelte che ha fatto testimoniano l’importanza di continuare a coltivare i propri sogni e non demordere mai perché l’opportunità di perseguirli, nel caso fosse mancata in passato, potrà sempre presentarsi e noi, a quel punto, dovremo essere pronti a prendere “l’ultimo treno in corsa”, per così dire, non facendocela sfuggire.
Questa è stata anche l’esperienza di Betty che sono felicissima di presentarvi.
MTDD: Ciao Betty e benvenuta in questo mio Blog e Salotto Culturale Virtuale.
BB: Salve a tutti. Grazie Maria Teresa dell’invito. È un piacere partecipare a questa tua intervista.
MTDD: Betty, perché non inizi con il presentarti raccontandoci un po’ di te?
BB: Mi chiamo Elisabetta Bianchini in arte “Betty Bianchini”. Sono italiana e vivo a 40 km dalla capitale (Roma), precisamente a Velletri, nella zona dei Castelli Romani.
La mia passione è il teatro, che ho sempre
amato, infatti da ragazza avrei voluto frequentare un'Accademia Teatrale.
Questo non mi è stato permesso perchè, essendo
giovanissima, avrei dovuto trasferirmi e mio padre non era d’accordo.
Il tempo è passato e, dopo sette anni di
fidanzamento, mi sono sposata nel 1976 con il mio grandissimo amore Claudio.
Dal nostro matrimonio è nata Serena.
MTDD: Per tanti anni, quindi, ti sei dedicata
ad altro.
BB: Mi sono dedicata interamente alla famiglia, seguire e crescere mia figlia è stata la mia priorità. Devo dire che il risultato è stato ottimo, sono felice e soddisfatta della persona che è diventata.
MTDD: Anche essere una mamma a tempo pieno è un’impresa che richiede grande impegno. Avendo conosciuto Serena, posso solo farti i complimenti. Tu e tuo marito avete fatto un lavoro eccezionale.
Per quanto riguarda il tuo sogno, ossia
recitare, nel momento meno sperato, tuttavia, l’opportunità si è presentata affinché tu realizzassi quella che da sempre era stata
la tua passione.
Cos’è accaduto?
BB: Nel 1999 mio padre, malato da tempo, si è aggravato, ma prima di morire mi ha chiesto perdono per non avermi permesso di studiare recitazione.
MTDD: Deve essere stato un momento molto commovente per entrambi, immagino: riconoscere, in punto di morte, di aver infranto i sogni di una figlia.
BB: Lo è stato, infatti. Abbracciandolo io gli ho promesso che sarei salita su un palcoscenico e che lui sarebbe stato con me.
MTDD: In che modo sei riuscita a realizzare finalmente questo tuo sogno?
BB: Approfittando di una occasione e spinta da mio marito e mia figlia, che mi hanno incoraggiata a non rinunciare, mi sono presentata al direttore di un teatro della mia città, che stava preparando uno spettacolo e aveva bisogno di un’attrice. Ho fatto un provino che è andato bene.
MTDD: Immagino quello sia stato solo un trampolino di lancio, o sbaglio?
BB: No, non sbagli affatto. Questo è stato l'inizio del mio percorso artistico. Per migliorare la mia dizione ho frequentato un corso di teatro per qualche anno. Ho fatto tantissimi spettacoli nella mia città, in quelle vicine e nella capitale. Ho recitato con attori professionisti, interpretando testi di grandissimi autori italiani e stranieri, tra cui Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo, James Joyce, il veliterno Achille Campanile e altri.
Nel 2010 per lo “Spettacolo Comico d'Autore”,
una rassegna teatrale alla quale hanno partecipato quattro compagnie, la nostra
è stata premiata per lo spettacolo più gradito dal pubblico ed io come migliore
attrice non protagonista.
MTDD: Hai recitato solo per il Teatro o anche
per il Cinema?
BB: Ho avuto due esperienze anche nel cinema, con l'attore e regista veliterno Fernando Mariani. Sono stata, infatti, unica attrice protagonista in un cortometraggio sulla violenza alle donne dal titolo “Dentro le Mura” e attrice non protagonista nel film dal titolo “Partendo da Venezia”.
Avendo da qualche anno lasciato la compagnia,
mi esibisco come autonoma nell'Associazione Culturale “Sentieri Dell'Anima”, a
Velletri.
A metà marzo, sempre in Associazione, sono
stata unica protagonista di una storia particolarmente intensa, che mi ha
gratificata molto, dal titolo “Donna Franca Florio. La Regina di Palermo”.
Questo è stato il primo spettacolo che ho
fatto dopo 3 anni di blocco totale per il covid. Tutto è andato benissimo ed è
stato un gran successo.
Potete immaginare la mia felicità, quella di
Tiziana Gubbini, autrice del testo e Presidente dell'Associazione, e di Luigi
Pisani, regista dello spettacolo e attore professionista.
La ripresa è stata fantastica e quindi, carica
ancora di ADRENALINA, aspetto con gioia il prossimo lavoro.
MTDD: Congratulazioni, Betty, non solo per aver realizzato questo tuo sogno, ma anche per il successo che stai avendo.
BB: Grazie di cuore, Maria Teresa.
MTDD: Betty, prima di congedarci vorrei chiederti cosa rappresentano per te l’Arte ed il Teatro e quale consiglio vorresti dare a coloro che ci leggeranno?
BB: Poter godere dell'arte e vivere intensamente il teatro per me è ossigeno, gioia, emozione, soddisfazione e tanta felicità. Il consiglio che di solito io do alle persone di ogni età è quello di non rimanere con il rimpianto del “se avessi fatto”. Troviamo il coraggio di provare!
VIVA IL TEATRO VIVA L'ARTE!
MTDD: Grazie Betty per aver partecipato a questa nostra intervista. Nel caso ci fossero lettori che volessero mettersi in contatto con te o seguirti nelle tue attività come potranno farlo?
BB: Grazie a te, Maria Teresa, per l’invito. È stato un piacere essere tua ospite.
Coloro che volessero contattarmi o seguirmi
potranno farlo tramite il mio canale YouTube “Betty Bianchini omaggia gliAutori”.
Grazie ancora e un forte abbraccio.