Monday, September 28, 2015

Cibi sani: Come prepararli

Dott.ssa Maria Teresa De Donato

Naturopata Tradizionale, Consulente Olistica Nutrizione ed Erbalismo, Omeopata



Durante gli ultimi vent'anni, grazie al prosperare delle medicine alternative che mirano al raggiungimento di uno stato ottimale della salute e del benessere attraverso il ritorno alla natura, una dieta più sana ed equilibrata ed uno stile di vita più a dimensione d'uomo, noi occidentali siamo stati sopraffatti da un'ondata di informazioni – a volte anche contraddittorie – su quali dovrebbero essere i migliori cibi da mangiare: crudi o cotti?  E che dire dei forni a microonde? 

Per rispondere correttamente a queste domande e determinare quale sia il modo migliore per consumare i cibi, dobbiamo considerare alcuni aspetti fondamentali ad iniziare dal bisogno di preservarne le sostanze nutritive che essi contengono, e che sono assolutamente necessarie per un'alimentazione sana, e dall'igiene.  Iniziamo con la cottura: questa ha i suoi vantaggi, ma anche alcuni svantaggi.  Nei casi di carne e pesce, ad esempio, una completa cottura permette l'eliminazione di una serie di microorganismi attraverso cui la carne viene in contatto con batteri psicotropici che crescono in essa – inclusi Acinetabarater, Maraxella and Pseudornanas. Questi batteri, alterandola, ne provocano il cambiamento sia dell'odore che del colore che diventa grigiastro, mentre un leggero livello di umidità favorisce la formazione di muffe che danno alla carne un colore verdastro.  Questo significa, in poche parole, che grazie ad un aumento delle temperature che raggiunge, la cottura diventa uno strumento ideale per risolvere, e persino evitare, tutti questi problemi.

Nel caso delle verdure, invece, è vero l'opposto: una volta che queste sono state lavate è preferibile consumarle leggermente cotte, cucinate al vapore, o crude (quest'ultimo è anche il modo migliore per mangiare la frutta) così che il corpo possa assorbire tutte le sostanze nutritive che esse contengono, ossia vitamine, minerali, antiossidanti, oli essenziali ed enzimi, tutti fondamentali per un'alimentazione ed una digestione corrette e per una salute ottimale.  Per ragioni di igiene, tuttavia, è meglio consumare cibi crudi quando si mangia in casa propria ed optare per cibi completamente cotti quando si pranza o si cena fuori.
Per quanto riguarda i forni a microonde, benché possano essere usati per riscaldare i cibi – meglio se solo per pochi secondi – in realtà sono sconsigliati per la cottura.  Perché?  Il motivo è semplice: le microonde che essi producono sono un tipo di energia elettromagnetica, come le onde radio, ognuna delle quali contiene un magnetron, ossia una sorta di tubo in cui le attività dei campi elettrico e magnetico influenzano gli elettroni. Questo significa che la radiazione emessa dalle microonde interagisce con le molecole del cibo alterandone la struttura attraverso un processo radiattivo chiamato 'disintegrazione nucleare'.  Inutile dire, quindi, che i forni a microonde non dovrebbero mai essere usati per la cottura, ma soltanto, e solo se assolutamente necessario, per riscaldare il cibo.
Qualcuno potrebbe chiedersi come si possano conservare (nel tempo) tutti i nutrienti contenuti nei cibi e che sono indispensabili per una sana dieta e mantenerli in una condizione ottimale fino a quando i cibi non vengono consumati.  A questo scopo, l'acquisto di un essiccatore solare per alimenti – ortaggi, frutta, carne e pesce – e per piante medicinali ed aromatiche può essere utile a soddisfare i bisogni sia di una famiglia che di una piccola produzione industriale.  Il consiglio è di comprarne uno che operi in armonia con i processi biologici e biodinamici, non richieda combustibile né produca emissioni dannose alla salute umana o all'ambiente, ma piuttosto usi esclusivamente energia solare.
Benché possano sembrare rivoluzionari, alcuni tipi di essiccatori utilizzano, in realtà, il più antico e tradizionale sistema di conservazione dei cibi: l'essiccazione.  Quest'ultima, attraverso il processo di disidratazione, elimina tutti i problemi menzionati in precedenza relativi a batteri, muffe e microorganismi che contaminano ed alterano i cibi rendendoli tossici e, di conseguenza, nocivi alla salute umana ed evitando, inoltre, l'uso di additivi, ne permette un'eccellente qualità conservandone il proprio stato naturale e, perciò anche tutte le sostanze nutritive che una dieta sana dovrebbe includere.
Grazie ad una moderna ed innovativa tecnologia, alcuni essiccatori trasformano l'energia solare in un'abbondante quantità di aria calda in grado di essiccare i cibi mentre questi mantengono le loro qualità intrinseche inalterate, fattore che è altrettanto fondamentale nei casi di trattamento delle erbe medicinali.
L'essiccazione avviene molto rapidamente, lontano da agenti atmosferici e da qualunque altra fattore che potrebbe contaminare la purezza del prodotto.
Altri importanti aspetti tecnici da considerare per l'acquisto di un essiccatore sono, quindi, una temperatura che non deve mai superare i 50º ed uno scudo resistente in grado di proteggere i cibi dagli UVA (raggi ultravioletti) e che possa salvaguardarne in questo modo tutte le proprietà organolettiche (fisiche e chimiche).

Author: Copyright©2012-2015. Maria Teresa De Donato. All rights reserved 

Foto: Copyright©2012-2015. Paolo Trotta. All rights reserved 



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