Dott.ssa Maria Teresa De Donato
Sebbene l’arte delle spremute sia
piuttosto antica, la maggioranza di noi sin dall’infanzia ha acquistato maggior
familiarità con la tipologia a base di frutta che non con quella a base di
verdura. Nel corso degli ultimi decenni,
tuttavia, insieme al movimento che promulga l’uso di cibi crudi, la tecnica
delle spremute – sia di frutta che di verdura o un misto di entrambe – si è
diffusa ampliamente in tutto il mondo.
Perché? Perché oltre ad essere facili da preparare,
le spremute di frutta e verdura cruda sono ricche di principi nutritivi e,
specialmente se comprate biologiche, possono dare un forte impulso al sistema
immunologico come nessun altro cibo è in grado di fare. Inoltre, non bisogna dimenticare che la
spremuta permette una facile digestione ed un altrettanto facile assorbimento
delle sostanze nutritive. Il processo
digestivo, infatti, svolge un ruolo di fondamentale importanza per la nostra
salute ed il nostro benessere per vari motivi.
Prima di tutto, vale la pena considerare che il nostro corpo indirizza
circa l’80% delle energie a sua disposizione proprio al processo di digestione
lasciando il restante 20% da dividere tra tutte le altri funzioni che il corpo
esplica. Questo implica che quando noi
mangiamo troppo o mangiamo cibi privi di valore nutritivo, non sani o
semplicemente combinazioni di cibi errate e che quindi richiedono uno sforzo
maggiore per essere digeriti, il corpo prende le ulteriori energie di cui ha
bisogno per svolgere le sue normali funzioni dal rimanente 20% che dovrebbe
essere finalizzato ad altri scopi. Ciò
non significa solo che in questi casi noi sottoponiamo tutti gli organi che
prendono parte alla digestione ad un inutile stress, ma anche che priviamo
altri sistemi o altri organi del corpo responsabili di altre funzioni
fondamentali delle energie di cui hanno bisogno per esplicare i compiti cui
sono preposti e di farlo nel modo in cui dovrebbero. Conseguenza di ciò è che non solo il processo
digestivo dura più a lungo e lo sforzo richiesto è maggiore, ma anche che tutte
le altre funzioni corporee vengono ostacolate, sovraccaricate e messe sotto
particolare sforzo.
Le spremute, d’altro canto,
possono aiutarci non solo ad avere una migliore alimentazione attraverso la
riduzione o persino eliminazione di proteine animali che richiedono,
specialmente quando usate regolarmente e/o in grandi quantità come sembrano
fare molti occidentali, più energie perché vengano digerite, ma anche
facilitare la digestione e l’assorbimento di un maggiore quantitativo di
sostanze nutritive, cioè di vitamine, minerali ed antiossidanti, che altrimenti
non saremmo in grado di consumare mangiando semplicemente vegetali crudi o cotti. Quindi, oltre ad aiutare nella
detossificazione e nel dare un forte impulso al sistema immunitario, le
spremute possono essere anche usate per prevenire malattie legate
all’alimentazione non sana nonché
aiutare il processo di guarigione a prescindere che il problema di salute sia
acuto, cronico o persino legato ad una malattia debilitante e/o degenerativa.
Nel suo libro Le spremute a crudo possono salvarti la
vita! L’autrice, Dott.ssa Sandra Cabot, medico, riporta l’esperienza di sua
nonna. All’età di circa vent’anni, alla
Sig.ra Susannah Dalton fu diagnosticata una glomerulonefrite, una malattia
renale grave in cui “il sistema immunologico attacca i tubuli dei reni causando
un’infiammazione estesa a tutto il rene nonché la presenza di sangue e proteine
nelle urine.” I medici dell'ospedale
dissero al marito della Sig.ra Dalton che non c’era nient’altro che potessero
fare, il che suonò, probabilmente, come una condanna a morte. Tuttavia, grazie alle sue competenze in materia di nutrizione, il Sig. Harry portò sua moglie a casa ed iniziò un regime
alimentare basato su spremute di cibi crudi facendole bere un bicchiere di
spremuta di verdura cruda ogni ora alternando “una volta verdure che crescono
al di sopra del terreno ed un’altra quelle che crescono sottoterra.” Questo permise alla Sig.ra Susannah di
recuperare gradualmente la sua salute e ai suoi reni di inizare a funzionare di
nuovo normalmente. Tutto ciò fu
possibile grazie a tutte le vitamine, ai minerali e agli antiossidanti
contenuti nelle sprenute da lei bevute. La signora condusse una vita attiva e
morì all’età di 78 anni.
Un’altra storia che può ispirarci
è quella di Jay Kordich, conosciuto anche come “Lo spremitore”, che è stato tra
i primi e i più attivi promulgatori delle spremute al fine di preservare o
ristabilire la propria salute. Stando
alla sua versione dei fatti, Kordich riuscì a curare completamente un cancro
alla vescica che lo colpì circa 50 anni fa rifiutando terapie convenzionali
come la chemio e la radio, ma piuttosto bevendo circa 13 bicchieri al giorno di succo di carota e
mela. Così facendo, ha dimostrato di
essere un seguace di Norman Walker e Max Gerson, due medici che hanno divulgato
in tutto il mondo il concetto del
ruolo fondamentale che cibi crudi e spremute rivestono nella nostra salute.
Per concludere, a prescindere da
quale sia la vostra alimentazione preferita o se usiate le spremute per aiutare
il vostro corpo a restare sano, per raggiungere una salute ottimale, per
prevenire malattie legate ad una cattiva alimentazione o persino per facilitare
il meccanismo interno del corpo così da permettere che la guarigione avvenga in
maniera naturale, in realtà ne beneficerete tutti del loro uso.
Fonti:
Cabot, S. (2001). Raw Juices Can
Save Your Life! Introduction. (p. 8).
Glendale , AZ :
SCB International Inc.
Prussack, S. (2007) Steve
Prussack Interview with the Juiceman (Episode 32). Raw Vegan Radio.
Retrieved June 12, 2014
from http://rawveganradio.com/wordpress/transcripts/KordichTranscriptEbook.pdf
Updike, R. (11
November 1991 ). Juicy
role is making him famous. (Article published on the Seattle
Times). Retrieved June 12, 2014
from http://community.seattletimes.nwsource.com/archive/?date=19911111&slug=1316616.
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