Dott.ssa Maria Teresa De Donato
Con
l'articolo L'impatto dei prodotti chimici sulla salute umana
dell'ottobre 2013, abbiamo
iniziato ad esaminare in che modo prodotti chimici e componenti di
metalli pesanti che penetrano nel nostro corpo possono danneggiare la
nostra salute. Negli articoli di febbraio ed ottobre 2014, abbiamo
discusso come alcune piante possono proteggerci dall'inquinamento di
interni, mentre il nostro articolo di novembre 2013 aveva già
spiegato perché
sia così
importante disintossicarsi periodicamente e come ciò
possa essere effettuato in maniera efficace.
Benché
programmi di disintossicazione completa, naturale e regolare, siano
molto utili nel ripulire il corpo dalle diverse specie di tossine che
possono accumularsi nel tempo nel nostro colon ed in tutti gli altri
organi di eliminazione come fegato, reni, sistema linfatico e sistema
circolatorio, a volte la presenza di un'elevata e pericolosa quantità
di metalli (pesanti) all'interno del nostro corpo può
richiedere un trattamento diverso e più
profondo conosciuto anche come Terapia Chelante. La terapia chelante
è
stata considerata sino ad ora una metodologia sicura e di successo
quando usata come trattamento alternativo nei casi di avvelenamento
da metalli pesanti. La parola 'chelazione' deriva dal termine greco
chele che indica
l'abilità
degli agenti chelanti di “afferrare” o “attaccarsi” a
tossine, incluse componenti di metalli pesanti e rifiuti metabolici,
e trascinarle via dal flusso sanguigno. Grazie a questo processo,
una volta che la terapia chelante viene somministrata per via
endovenosa, le placche arteriose vengono rimosse ed il flusso del
sangue aumenta. Ciò
facilita anche – almeno in alcuni casi – l'inversione del
processo di aterosclerosi e la prevenzione di attacchi di cuore e di
infarti, insieme alla possibilità
di usare tale terapia quale sostitutiva all'intervento di bypass e
angioplastica, almeno in parte, grazie all'eliminazione di placche
calcifiche. (Trivieri e Anderson, 2002, pp. 146-148)
Molti
problemi di salute hanno dimostrato di beneficiare della terapia
chelante: dolori al petto dovuti ad angina possono essere ridotti o
persino eliminati; memoria, vista, udito, olfatto e vigore fisico
aumentano; alcuni problemi di salute legati all'aterosclerosi –
quali “attacchi di cuore, infarti, malattia vascolare periferica
che causa dolori alle gambe” e può
portare a cancrena e persino amputazione (deglia rti) – possono
essere prevenuti; blocchi arteriosi possono essere potenzialmente
fermati; e la mortalità
causata dal cancro può
diminuire. La terapia può
essere molto utile anche quale “protezione da veleni di serpenti e
ragni, per migliorare l'attività
celebrale e la funzionalità
renale, per proteggere da avvelenamenti da ferro e malattie dovute ad
accumulo di ferro, e per arrestare l'avanzamento della degenerazione
maculare e, in alcuni casi, persino migliorare tale condizione.”
(p. 149)
Un
programma completo di detossificazione tramite la terapia chelante
richiede la somministrazione di EDTA (Acido
etilendiamminotetracetico), o altro agente chelante, insieme a
vitamine, minerali e vari integratori alimentari e che possono
includere antiossidanti, rame, zinco e manganese. Inoltre, grazie
alla sua abilità
di disintossicare, ringiovanire e ricaricare il corpo di nuove
energie, la terapia chelante sembra essere anche in grado di
promuovere longevità.
EDTA
è
probabilmente il legante e l'agente chelante più
comune nella terapia chelante e può
essere usato sia per via endovenosa sia orale. Quando la terapia è
applicata per via endovenosa, gli genti chelanti vengono iniettati
direttamente nel circolo ematico e si focalizzano prevalentemente sul
sistema circolatorio; quando vengono presi per via orale, gli agenti
leganti e chelanti vengono digeriti ed assimilati arrecando beneficio
a tutti i sistemi ed organi del corpo, inclusi tessuti e cellule.
Per
finire, la terapia chelante dovrebbe essere sempre discussa con il
proprio medico e somministrata da un medico abilitato all'albo e
legalmente autorizzato a praticarla secondo il protocollo dell'ACAM
(American College for Advancement in Medicine) e dell'ABCT's
(American Board of Chelation Therapy) se negli USA o dall'autorità
competente in materia nel proprio Paese.
Fonti:
Trivieri and Anderson (2002). Alternative Medicine –
The Definitive Guide. Chelation Therapy (pp. 146-149). Berkeley, CA:
Celestial Arts.
Importante: Le informazioni contenute nel
presente articolo hanno solo una funzione educativa e non
devono intendersi come parere medico. Qualunque sia la vostra
situazione a livello di salute, consultate prima il vostro medico.
Per avere maggiori informazioni su come la Dott.ssa De Donato possa
aiutarvi con programmi diversi di disintossicazione potete
contattarla scrivendo a info@dedoholistic.com
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