Dott.ssa Maria Teresa De Donato
Naturopata Tradizionale, Consulente Olistica Nutrizione ed Erbalismo, Omeopata
Il pH (power of hydrogen) è il
sistema di misura con cui determiniamo il livello di acidità o di alcalinità di
una soluzione acquosa. Generalmente è
usato per analizzare le condizioni del
terreno e dell'acqua, benché sia anche fondamentale per stabilire lo stato
della nostra salute. I livelli di pH
variano da 0 a 14, con un pH di 7 considerato neutro, inferiore a 7 definito acido,
e superiore a 7 basico/alcalino.
Possiamo riassumere questo concetto affermando che più il pH si avvicina
ad 1 più è acido; più si avvicina a 14 e più è basico/alcalino. Inoltre, dal momento che acidi e
basici/alcalini sono due estremi proprio come il caldo ed il freddo,
mischiandoli possiamo ammortizzare i loro effetti, proprio come unendo acqua
calda ed acqua fredda otteniamo un equilibrio della sua temperatura.
Gli organismi acquatici hanno
dimostrato di aver bisogno di un pH che oscilli tra 6.5 e 8 per poter essere in
una situazione di equilibrio. Quando
questi valori non vengono rispettati "gli organismi subiscono uno stress a
livello fisiologico" o finiscono addirittura con il morire. Ciò dimostra che l'equilibrio del
pH non riguarda solo la salute, ma la sopravvivenza stessa. Quanto considerato sino ad ora è applicabile
anche al corpo umano e di conseguenza alla nostra salute. (1)
Secondo il Dr. Ted Morter Jr. per poter essere sano il corpo umano ha bisogno di raggiungere e conservare un
livello leggermente alcalino, che si aggiri intorno a 7.4 (pH). Quando questo non avviene e l'acidità ha il
sopravvento, il corpo -- che mira sempre all'omeostasi, ossia ad un suo
equilibrio interno -- farà tutto il possibile per contrastare e neutralizzare
il livello di acidità. Sia il livello di
pH delle urine, sia quello del
sangue sono validi mezzi per verificare lo stato della nostra salute, benché
"il pH del sangue deve sempre oscillare tra 7.35 e 7.45 o la
vita stessa cesserebbe improvvisamente nel giro di ore." (2)
Il livello di acidità ed alcalinità
nel nostro corpo è strettamente legato al tipo di cibi che mangiamo e che
impattano il nostro corpo a livello cellulare.
Come ha affermato il Dr.
Hazel Parcells, medico naturopata, prima di morire all'età di 106 anni,
l'acidità è la radice di "tutti i processi degenerativi e di tutte le
malattie". Questo significa che l'essere "stanchi e assonnati in
maniera cronica" è una chiara indicazione di uno stato acido che porta
anche ad un invecchiamento precoce. Al contrario, uno stato alcalino rallenta
il processo di invecchiamento e dà alla persona "più energie e più
grinta". (3)
In linea generale i nostri cibi possono essere classificati
in
1) a) ad alto livello di acidità e b) a medio
livello di acidità
2) neutri
3) a) di livello alcalino medio e b) di livello
alcalino elevato.
Al primo gruppo appartengono il
formaggio Edam, uova, maionese, pesce, molluschi, pancetta, carne di manzo,
pollo, fegato, agnello e vitello considerati tutti alimenti altamente acidi, e
noci brasiliane, noci, formaggio Cheddar, formaggio Stilton, aringhe,
maccarello, segale, avena, grano, riso, prugne, mirtilli rossi ed olive
considerati tutti medio-acidi; al secondo gruppo burro, margarina, caffè, tè,
zucchero e sciroppo tutti neutri; e al terzo gruppo mandorle, noci di cocco,
latte, fagioli, verza, sedano, lenticchie, lattuga, funghi, cipolle, ortaggi a
radice, pomodori, albicocche, mele, banane, frutti di bosco, ciliege, fichi,
pompelmo, uva, limoni, meloni, arance, pesche, lamponi, mandarini e prugne che
sono tutti medio-alcalini mentre avocado, barbabietole, carote, patate,
spinaci, frutta secca e rabarbaro che sono classificati come altamente
alcalini. (4)
Il segreto di una salute ottimale
consiste nel mantenere il nostro corpo ad un livello leggermente alcalino
attraverso un'alimentazione equilibrata e nel tener conto del residuo,
denominato anche "ceneri", che avanza una volta che i cibi da noi
mangiati vengono metabolizzati. Tutto
ciò può, infatti, influenzare negativamente il nostro stato di salute ottimale
alterando l'acidità e l'alcalinità del
nostro corpo. (NOTA: L'acidità del
corpo non va confusa con l'acidità dei cibi, ossia di quegli ingredienti che
hanno un sapore acidulo/aspro)
Un modo valido per non incorrere
in uno stato acido è quello di evitare un consumo eccessivo di proteine in
quanto una volta che il sistema digestivo viene sopraffatto
da un eccesso di acido causato dalle proteine la nostra salute viene ad essere
seriamente compromessa fino a mettere in pericolo la nostra sopravvivenza. Un forte odore di ammoniaca nelle urine
potrebbe essere una chiara indicazione che il nostro corpo sta perdendo
minerali alcalinizzanti nel tentativo di andare a controbilanciare il suo
eccesso di acidità. In quest'ultimo
caso, infatti, i reni iniziano a produrre ammoniaca in quanto avendo questa un
pH di circa 9.25 è considerata la sostanza alkalina più potente in grado di
aiutare l'organismo a ripristinare una situazione di equilibrio del
suo pH. (2)
Per concludere: a prescindere da
quali siano le vostre circostanze, dal tipo di costituzione che abbiate e da quale
sia la vostra storia clinica personale e familiare, è importante prendere coscienza
che in qualsiasi momento della vostra vita potete invertire la vostra
condizione cambiando il vostro stile di vita e le vostre abitudini alimentari
ed iniziare ad intraprendere un percorso verso una salute ottimale.
Importante: Il materiale di cui sopra ha solo scopo educativo e non è da intendersi come parere medico. Per
maggiori informazioni su come posso aiutarvi tramite un approccio naturopatico
tradizionale ed un'attività di coaching potete contattarmi scivendomi ad info@dedoholistic.com
Note:
1) University
of Rhode Island - URI Watershed
Watch, Cooperative Extension;
-
College of the Environment and Life Sciences (CELS); - Department of
Natural Resources Service (NRS); - Coastal Institute in Kingston ,
RI . Kelly Addy, Linda Green, and Elizabeth
Herron. URIWW-3, July 2004. pH and Alkalinity. Retrieved July 1st, 2014 from http://www.uri.edu/ce/wq/ww/Publications/pH&alkalinity.pdf
2) Day, P. (2007). Health Wars. Acid and Alkali Ashes (pp. 204-206). Kent ,
UK : Credence
Publications.
3) Trivieri, L., Anderson, J. W.
(2002). Alternative Medicine - The Definitive Guide. Holistic Self-Care. Diet and Nutrition. (p. 35). Berkeley ,
CA : Celestial Arts.
4) Holford, P. (2004). The New
Optimum Nutrition Bible. Part 9. Food Fact File. Balancing acid and alkaline foods. (pp. 521, 522). New
York , NY : Crossing Press.
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