Monday, September 3, 2018

Bronchite asmatica in un bambino di 18 mesi

Dr.ssa Maria Teresa De Donato
Naturopata Tradizionale, Omeopata, Life Strategist, Autrice




Bronchite asmatica in un bambino di 18 mesi


Case Study - 18 mesi di età: dal comune raffreddore alla bronchite asmatica in 
meno di un anno. Torna a salute ottimale entro meno di 3 mesi di un adeguato 
regime omeopatico. 
 
Un caso di un bambino di 18 mesi trattato costituzionalmente e con rimedi di 
supporto.
 
 
Questo è il caso di un bambino di 18 mesi che era stato trattato con la medicina 
convenzionale per 4 mesi per bronchite asmatica. Il bambino è nato sano e i suoi 
problemi sono iniziati con un semplice raffreddore quando aveva solo 5 mesi. 
Da allora in poi, e per i successivi 12 mesi prima che la sua famiglia mi 
contattasse, la sua salute peggiorò. Quello che potrebbe essere definito un 
"raffreddore" si era trasformato in bronchite, prima acuta e poi cronica, 
poi catarrale e infine asmatica. Tutto questo è accaduto nonostante l'elevato 
uso di farmaci prescritti dai pediatri allopatici. Anche la febbre, la 
diarrea e vari tipi di dermatiti hanno accompagnato la sua bronchite.
 
I suoi episodi asmatici avevano avuto luogo a intervalli di circa tre settimane. L'ultimo aveva richiesto un ricovero ospedaliero di 4 giorni a causa di "bassa saturazione", ossia di un basso contenuto di ossigeno nel sangue, che aveva causato problemi respiratori e altre complicazioni. La dermatite da contatto durante la stagione estiva si era manifestata tramite brufoli sotto il mento del bambino, all’inguine, sulle sue braccia e le sue gambe e, infine, sulla sua testa. L'eruzione si era aggressivamente diffusa su tutto il suo corpo, specialmente dopo l’uso di antibiotici, steroidi e unguenti. Questi ultimi avevano aggravato la situazione interagendo con la sabbia della spiaggia. Inoltre, al bambino erano stati prescritti ulteriori farmaci per curare il suo mal di denti e la sua colite.

Recenti esami del sangue eseguiti prima che la famiglia si rivolgesse a me avevano evidenziato la presenza di

a) RAST - Dermatophagoides pteronyssinus e
b) RAST - Dermatophagoides farinae (acari, due specie differenti).

Alla fine la sua famiglia si rese conto che la situazione stava precipitando e mi 
contattò. Dopo aver completato un questionario dettagliato, feci loro molte 
domande tramite e-mail e Skype per assicurarmi che non fosse tralasciato 
nulla. Il bambino mi fu descritto come "in agitazione fisica e mentale e 
talvolta difficile da trattare". Mi fu detto anche che, sebbene fosse un bambino 
molto attivo, il suo comportamento era cambiato in peggio negli ultimi mesi, 
a volte rendendo la situazione quasi ingestibile.
 
Quando la famiglia mi contattò, il bambino seguiva il seguente trattamento 
medico:
 
3 aerosol al giorno in condizioni "normali" e
 
1 aerosol ogni 3 ore durante le fasi acute;
 
1 corticosteroide al giorno per 2 giorni consecutivi, quando le fasi acute non 
superavano i 5 giorni consecutivi;
 
1 antibiotico ogni 3 ore per 8 giorni consecutivi insieme ad altri 2 tipi di 
antibiotici e corticosteroidi che erano stati usati in passato per il trattamento 
con aerosol. Diedii a questa famiglia suggerimenti su una nuova dieta che mi 
permettesse di introdurre cibi che il bambino non aveva ancora mangiato e su 
come mantenere un ambiente interno pulito, fresco e sano. Raccomandai il 
seguente regime omeopatico a seconda del tipo costituzionale con cui lo 
indentificai:
 
a) Aconitum Napellus - Ch 30
 
3 compresse da sciogliere in un cucchiaino d'acqua, 1 ora prima di pranzo, tutti i 
giorni e per i successivi 3 mesi;
 
b) Album Arsenicum - Ch 30
 
3 compresse come sopra, 1 ora prima di cena, tutti i giorni e per i successivi 3 
mesi.


Anche se identificai il bambino come tipo costituzionale Aconitum napellus, basandomi sulla descrizione fornitami dalla famiglia, mi sembrò che il bambino stesse vivendo uno stato di paura ed ansia dovuto a tutti i trattamenti che aveva subìto. Incapace di esprimersi chiaramente e di verbalizzare la sua frustrazione e le sue preoccupazioni, mi fu detto che aveva "comportamenti incontrollabili" insieme a "esplosioni di rabbia" e che chiedeva "di non essere toccato".

Arsenicum album, che ha un profondo effetto su ogni organo e tessuto ed è in grado di aiutare molti casi comunemente trattati anche da Aconitum, fu il complemento perfetto per ottenere un risultato migliore, più profondo e più veloce. L'arsenico aiutava il bambino con i sintomi di bruciore di cui si lamentava, specialmente i dolori infuocati e  espulsioni brucianti, e per placare la sua grande sete. Paura, irrequietezza fisica e mentale, e una improvvisa tendenza ad essere facilmente spaventati sono stati presi in considerazione nel consigliare questo rimedio.

Insieme ai rimedi di cui sopra, e solo quando necessario, ho anche raccomandato:

Per il mal di denti:

Chamomilla - Ch 30, per casi non acuti (disciolti in acqua come tutti gli altri agenti sopra menzionati) per aiutare il bambino in caso di dolori e/o disagio;

Chamomilla - Ch 200, monodose (anche sciolta in acqua) in caso di dolore acuto una volta alla settimana.

Ho scelto Chamomilla a causa dell'irritabilità del bambino, dei sudori notturni, dei lamenti e dei gemiti quando non poteva avere ciò che voleva.

In caso di vomito e / o diarrea:

Nux Vomica - Ch 30 3 palline (disciolte in un cucchiaino di acqua) due volte al giorno per 2-3 giorni consecutivi o fino a quando la situazione non fosse migliorata e sempre lontano dai pasti (1 ora, 2 ore dopo o 30 minuti prima di o dopo una colazione leggera).

Nux vomica non era solo il modo migliore per trattare sia il vomito e diarrea, ma anche molti altri sintomi che furono identificati, come irritabilità, ipersensibilità, problemi respiratori e disturbi del sonno. A causa della giovane età del bambino, preferii avere un contatto con la famiglia ogni 2-3 giorni. I rimedi che scelsi dimostrarono di essere quelli giusti, in quanto i miglioramenti si rivelarono sin dalle prime due settimane.

Prima della fine del terzo mese di questo regime, la famiglia mi riferì che il bambino stava bene, e che, ad uno ad uno, tutti i farmaci e i trattamenti allopatici (aerosol, cortisone e antibiotici) erano stati sospesi dai suoi medici e pediatri a causa di questo "inaspettato, radicale e rapido progresso avvenuto in tempi record".

Alla fine del terzo mese decisi di non modificare il regime e raccomandai di seguirlo per altri 3 mesi. Da quel momento in poi, non furono usati altri rimedi omeopatici in quanto il bambino si era completamente ristabilito.

NOTA: Il presente articolo è stato pubblicato online anche in lingua inglese sulla rivista di omeopatia Hpathy il 15 gennaio 2015: https://hpathy.com/clinical-cases/asthmatic-bronchitis-in-an-18-month-old-boy/