Saturday, February 22, 2014

Risposta alla vostra Domanda: Naturopatia Tradizionale e Medicina Allopatica: Quale dovrei scegliere?



Risposta alla vostra Domanda:

Naturopatia Tradizionale e Medicina Allopatica: Quale dovrei scegliere?


Per rispondere a questa domanda è bene iniziare con il chiarire un punto: né la naturopatia né la medicina convenzionale ha una risposta a tutti i problemi di salute.  Infatti, mentre la naturopatia funziona meglio come sistema di prevenzione e per problemi acuti e cronici, la medicina convenzionale è in grado di operare – se non necessariamente meglio – quantomeno più in fretta quando sembra che non ci sia tempo sufficiente per l’utilizzo di rimedi naturali omeopatici, erbe, o altre metodologie non invasive.

Il fatto che alcuni trattamenti comunemente usati dalla medicina convenzionale possano essere considerati più veloci, tuttavia, non dovrebbe essere interpretato come un’ammissione che funzionino anche “meglio”: le possibili avverse reazioni dell’individuo ai farmaci, così come i potenziali effetti dannosi di trattamenti aggressivi quali la chemioterapia e/o la radioterapia nei casi di cancro, solo per citarne alcuni, sono tra gli esempi più opportuni per dimostrare questo punto.

Inutile dire che ognuno di noi dovrebbe prendersi il tempo per fare delle ricerche personali e leggere sulle etichette di ogni farmaco – acquistato liberamente o prescritto dal medico – le controindicazioni, gli “avvertimenti”, i possibili effetti e le categorie di persone che non dovrebbero usarlo, prima di farne uso e prendere in considerazione tutte le alternative naturali disponibili prima di sottoporsi ad un’operazione o ad un trattamento potenzialmente debilitante come quelli già menzionati.  L’esempio di centinaia di migliaia di persone che ogni anno muoiono, solo negli USA, a causa del “giusto” trattamento o “giusto” farmaco dato nella “giusta” circostanta è certamente il miglior promemoria per tutti noi che ci incoraggia ad usare cautela nonché il maggiore incentivo a fare tutte le opportune ricerche in modo tale da prendere una decisione informata.

La medicina tradizionale, d’altro canto, specialmente la chirurgia, può essere estremamente utile, quando non addirittura necessaria, nei casi, ad esempio, in cui avvengano incidenti seri con conseguenti lesioni da trauma: in questi casi trattamenti specialistici ad hoc sono necessari e possono richiedere non solo l’ospedalizzazione presso un Centro Traumatologico, ma anche, molto probabilmente, che l’individuo sia sottoposto ad intervento chirurgico.  In seguito, sarà raccomandata una fisioterapia che potrà protrarsi per giorni, settimane, mesi o addirittura anni, a seconda della gravità della situazione.

Nella maggior parte degli altri casi, ossia quando la situazione non è tale da richiedere  l’intervento di un centro traumatologico, generalmente parlando, l’approccio naturopatico potrebbe funzionare meglio permettendo di lavorare sull’individuo nella sua unicità e completezza, piuttosto che su un semplice sintomo, e di andare alla radice del problema e, quando possibile, eliminarla.

Per quanto riguarda la durata e l’efficacia dell’uso di rimedi naturali – omeopatici o altre tipologie – esse dipendono da alcuni fattori:

a)      l’abilità del consulente olistico di identificare il rimedio migliore per il proprio cliente;
b)      la reazione/risposta  dell’individuo ad un certo rimedio, cosa che nessuno è in grado di anticipare con assoluta certezza all’inizio del trattamento;
c)      in che termini l’individuo segue o meno il regime consigliatogli.

Inoltre, anche i risultati in termini di guarigione possono variare: alcune persone beneficiano di un certo rimedio immediatamente, altre impiegano tempi più lunghi, altre ancora sembrano non migliorare mai e di non essere in grado di guarire, a prescindere dalla terapia che seguono, sia essa allopatica o naturopatica.  Questo fatto ha, quindi, portato molti consulenti olistici della salute a chiedersi se la guarigione possa dipendere non solo dalla costituzione della persona e da aspetti genetici/miasmatici, ma anche da sue proprie convinzioni, dal suo approccio mentale e psicologico alla propria salute ed alla conseguente convinzione e determinazione, o alla loro mancanza, di essere realmente in grado di guarire completamente.

Per concludere, a prescindere da quale sia la vostra decisione e a quale metodo ricorriate per affrontare un certo problema di salute, il suggerimento è – nel caso doveste optare per l’approccio allopatico e trattare il vostro caso mediante l’uso di farmaci, operazioni e/o altre procedure invasive/debilitanti – non appena vi sarà possibile, quella di consultare il vostro consulente olistico per disintossicarvi dai prodotti chimici e dalle tossine, che avrete assorbito tramite l’uso di farmaci, anesthesia e altri eventuali trattamenti medici, così da riprendere il cammino verso una salute ed un benessere ottimali e, laddove fosse possibile, di consultarlo/a prima di sottoporvi ad operazioni, chemioterapia e/o radioterapia in modo che possa aiutarvi a rafforzare il vostro sistema immunitario in modo tale che, eventualmente, possiate reagire meglio ad esse.

Disclaimer: Tutte le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo valore informativo.  NON constituiscono un parere medico.  Se avete uno problema di salute specifico consultate prima il vostro medico.    

Per eventuali ulteriori domande su come io possa aiutarvi nel vostro caso o per fissare una consulenza online gratuita di 10 minuti con me, potete inviarmi un messaggio scrivendo a info@dedoholistic.com

Maria Teresa De Donato, PhD
RND, CHom, CNC, CMH, Life Strategist





Answer to your Question: Traditional Naturopathy versus Allopathic Medicine: Which one should I choose?



Answer to your Question:

Traditional Naturopathy versus Allopathic Medicine: Which one should I choose?


In order to answer this question, we should start with clarifying one thing: neither naturopathy nor allopathic medicine has the answer to each and every single health issue.  As a matter of fact, while naturopathy may work better as a preventive system and for acute and chronic issues, conventional medicine may work – if not necessarily better – at least faster when it seems that there is no sufficient time left for the use of natural homeopathic remedies, herbs or other non invasive methodologies which may require a little longer to see their beneficial results.. 

The fact that some treatments commonly used by mainstream medicine might work faster, however, should not be interpreted as an admission that they will work “better”: the possible individual’s adverse drug reactions to pharmaceutical drugs, along with the potential harmful effects of aggressive approaches, such as chemotherapy and/or radiotherapy when dealing with cancer, just to name a few, are the most appropriate examples to prove this point. 

No need to say that each one of us should take the time to do some research on his or her own and read each drug’s – prescribed or simply bought over the counter – label and go through the “warnings”, possible effects and categories of people discouraged from using it before taking it and also consider all possible natural alternatives before going through surgery or a potential debilitating treatment such as those already mentioned.  The example of the hundred of thousands people that each year die only in the US due to the “right” treatment or “right” drug given to them for the “right” reason is surely the best reminder to all of us to use caution and the greatest incentive to do all opportune researches to make an informed decision.

On the other hand, conventional medicine, especially surgery, can be extremely useful, when not even an absolute must, in those cases where, for instance, serious accidents have taken place and led to traumatic injuries: in these events specialized, ad hoc treatments are needed and they may also require hospitalization at a trauma center and most likely for the individual to go through surgery.  Afterwards, days, weeks, months when not even years of physical therapy will be also advised according to the gravity of the situation.

In most of the other cases, that is, whenever the situation does not require a trauma service intervention, generally speaking, a naturopathic approach might work better by allowing to work on the individual as a whole rather than on a mere symptom and to go to the root of the cause and, whenever possible, remove it.

As for the length and efficacy of the use of natural remedies – be it homeopathic or else – they vary depending on a few elements:

a)                  the ability of the holistic practitioner to identify the best fit for his or her client;
b)          the response of the individual to a certain remedy, which nobody can assume with absolute certainty at the time the regimen starts; and
c)                  how much the individual will stick to it.

Furthermore, results in terms of healing may also differ: some people benefit from a certain remedy right away; some others take longer time, while others never seem to get better, let alone be able to heal no matter what kind of therapy they follow, be it of mainstream medicine or naturopathy. This has, therefore, induced many holistic practitioners to wonder whether healing may depend not only on people’s constitution and genetics/miasmatic aspects but also on their belief system, mental and psychological approach toward their health and consequent conviction and determination, or lack of them, to be really able to completely heal.

In conclusion, no matter what your decision may be and the kind of method you may decide to use when dealing with a certain health condition, the suggestion is – should you opt for an allopathic approach and treat your case through the use of pharmaceutical drugs, surgeries and/or other invasive/debilitating procedures – to consult, as soon as you can, with your holistic health practitioner. He or she will help you to detoxify from all the chemicals and toxins you will have intaken through the use of pharmaceutical drugs, anesthesia and other clinical treatments in order to start walking again towards the path of optimum health and wellness and, whenever possible, to try to talk to him or her before undergoing surgery and or chemotherapy and/or radiotherapy so that he or she might help you to strengthen your immune system so that your body may be better equipped to receive those treatments and/or even react better to them.


Disclaimer: All information contained in this article are for educational purpose only. They are NOT intended as a medical advice. If you have a medical condition, please, consult with your primary healthcare practitioner first.

For any other question you might have about how I can assist you with your specific needs or to schedule a 10 minute free online consultation with me, please write to info@dedoholistic.com



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Maria Teresa De Donato, PhD
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